Due temi chiave del mercato dei Green, Social e Sustainability Bonds

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Chuttersnap, immagine concessa (Unsplash)

Lo scorso anno, per il contesto di mercato molto impegnativo, l'emissione annuale di Green, Social, Sustainability and Sustainability-linked (GSS) Bonds è diminuita per la prima volta. Sono stati emessi circa 850 miliardi di euro di questo tipo di strumenti finanziari. Oltre il 50% erano Green Bonds, mentre le obbigliazioni Sustainability, Social e Sustainability-linked circa il 15% ciascuna. “Nel 2022 l'emissione di GSS Bond è stata piuttosto volatile: in alcuni mesi abbiamo registrato poco più di 15 miliardi di euro in nuovi GSS Bond, mentre in altri oltre 60 miliardi”, avvertono da MainStreet Partners che ha recentemente diffuso il nuovo report sui bond sostenibili relativo all’ultimo trimestre 2022. La pubblicazione fornisce un'ampia panoramica su 2 temi: la riclassificazione dei fondi GSS e l'utilizzo dei proventi dei Green Bond, sempre più utilizzati per finanziare la transizione del settore automobilistico.

Riclassificazione dei fondi GSS

Le recenti riclassificazioni di diversi fondi da "articolo 9" a "articolo 8" (secondo il regolamento SFDR) hanno messo in ombra miliardi euro investiti in attività sostenibili. Allo stesso tempo, stanno anche fornendo enormi opportunità commerciali per i gestori di fondi che invece misurano e riportano risultati d'impatto ambientale e di allineamento della Tassonomia Europea. “Sulla base di un largo campione di fondi GSS Bond, il 37% è ad oggi etichettato come articolo 8 (SFDR). Le numerose riclassificazioni di fondi da articolo 9 hanno lasciato solo a pochi gestori l’opportunità di vantare un solido profilo sostenibile”, avvisano gli specialisti della società londinese specializzata in ESG e Portfolio Analytics.

Boom di emissioni del settore automobilistico

Nel 2022, le obbligazioni GSS emesse da società nel settore auto hanno rappresentato il 19% dei GSS Bond da società non finanziarie, un massimo storico, in forte aumento rispetto al 4% del 2020 ed al 7% del 2021. In base alle analisi di MainStreet Partners, tra le attività verdi in più rapida crescita, e più attinenti alla Tassonomia Europea, ci sono veicoli elettrici (EV) e colonnine di ricarica per EV. “È quindi sempre più chiaro come, sia la regolamentazione che il mercato, stiano scoprendo il ruolo cardine ed i benefici di una transizione sistemica del settore automobilistico”, affermano dalla società. “Nonostante le vendite veicoli elettrici siano aumentate del 75% su base annua nella prima metà del 2022, sarà necessario superare diversi ostacoli per effettuare una transizione rapida ed efficace del settore”, affermano gli analisti di MainStreet.  

Un'obbligazione su cinque del settore non finanziario quest'anno è venuta dal settore auto, senza neanche considerare l’apporto positivo delle Utility per quanto riguarda le colonnine di ricarica”, commenta Max Roper, analista di MainStreet Partners. “Le categorie di proventi come produzione di veicoli elettrici e di batterie sono parte integrante della Tassonomia Europea, e saranno quindi sempre più rilevanti per il mercato dei green bond”, continua Roper.

“Guardando, invece, all'insieme dei Green Bond sul mercato, le attività legate all'energia rinnovabile fanno ancora da padrone. Le nostre analisi rilevano come i Green Bond siano in media allineati al 70% alla Tassonomia Europea – il 30% viene da progetti legati alle rinnovabili”, spiega l’analista. “In ultima istanza, riteniamo che i fondi che hanno un’importate attenzione verso i GSS Bond possano fare leva su un forte allineamento tassonomico e giustificare così le proprie credenziali di sostenibilità. Trasparenza e dati sono, e continueranno a essere, una caratteristica essenziale dei Green Bond”, conclude.