Ecco le 10 società di gestione più grandi del mondo per patrimonio

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Sam_churchill, Flickr, Creative Commons

Tra i dati presenti nel Morningstar flow report sui flussi a livello globale la società di analisi ha anche inserito una valutazione delle entità internazionali presenti nella top 10 per sottoscrizioni nette. La prima conclusione deducibile è che “Vanguard non sbaglia un colpo”, visto che il gigante della gestione passiva non solo ha conservato il suo primo posto ma nel corso del 2016 ha anche rafforzato la sua posizione di “leader indiscusso nell’industria dei fondi”. Un processo “sostenuto e spinto dalla grande popolarità delle strategie indicizzate e dalla crescente consapevolezza degli investitori che i costi rivestono un ruolo importante negli investimenti”, che ha portato la società a chiudere l'anno con 370 miliardi di dollari in asset under management. Da Morningstar indicano che la sua crescita non è stata dovuta solo agli ETF, ma, cosa interessante, anche alla capacità dei suoi fondi attivi di catalizzare afflussi di denaro (vedi tabella). “La società continua ad essere una delle preferite dagli investitori perché non viene meno alla promessa di generare rendimenti competitivi a basso costo”, dicono dalla società di analisi.

BlackRock e il suo ramo di gestione passiva iShares si aggiudicano il secondo posto. Da Morningstar hanno commentato che la società “si è difesa con successo sul terreno passivo per la sua gamma attraente di prodotti ETF”. Il gruppo statunitense ha registrato una raccolta netta di 154 miliardi di dollari, anche il principale traguardo secondo il report sta nel fatto di aver battuto Fidelity Investments, diventando così la seconda società di ETP più grande al mondo.

Tuttavia, bisogna ricordare che a giugno dello scorso anno Fidelity ha deciso di ridurre i costi di 27 fondi indicizzati ed ETP commercializzati negli Stati Uniti, nel tentativo di guadagnare quota di mercato su Vanguard. “Questo movimento ha cominciato ad essere ammortizzato nei mesi successivi, il che fa capire il perché la società abbia chiuso il 2016 al terzo posto con flussi netti pari a 17 miliardi di dollari”. Il rapporto rileva, inoltre, che il 2016 è stato un anno decisamente migliore rispetto a quello precedente per State Street Global Advisors, che è così salita di un gradino nella top 10. Tra gli asset manager attivi, Goldman Sachs AM è stato quello che ha brillato di più, con afflussi pari a 29 miliardi di dollari.Largest Branding Names by Assets Under Management

L’anno non è andato altrettanto bene per le restanti entità. Capital Group (nella tabella American Funds) si è classificata al quarto posto, anche se ha registrato rimborsi netti pari a 4 miliardi di dollari. Perdite ridotte anche per T. Rowe Price, che ha sperimentato flussi negativi pari a 2 miliardi.  

Il caso più grave è stato quello di Franklin Templeton Investments, con deflussi attestati a 72 miliardi di dollari che lasciano il gruppo con un patrimonio totale di 562 miliardi. Da Morningstar fanno sapere che sono stati tre, in particolare, i fondi che hanno registrato i rimborsi più consistenti: il Templeton Global Bond, il Templeton Global Total Return (entrambi Blockbuster Funds People) e il Franklin Income.

Un altro caso abbastanza  clamoroso è quello di PIMCO, non tanto per le perdite registrate nell’anno (4 miliardi) quanto per l'andamento generale (aveva già perso 85 miliardi l’anno prima). Da Morningstar sottolineano che, anche se il PIMCO Total Return ha continuato a subire rimborsi, un altro dei suoi prodotti, invece, il PIMCO Income ha registrato sottoscrizioni consistenti.