Ecco perché i fondi hedge sono al momento gli strumenti migliori

Financial Education
Agence Olloweb (Unsplash)

Gli strumenti adeguati al mercato nei prossimi mesi? Sono gli hedge fund. Almeno secondo Mario Unali, portfolio manager del team Multimanager londinese di Kairos. Non a caso i prodotti alternativi, anche nel corso di un anno davvero volatile, continuano a raccogliere capitali in tutta Europa (2.000 miliardi di euro nel 2019, secondo il rapporto “2020 Alternative Assets in Europe”, realizzato da Preqin in collaborazione con Amundi). Nello specifico, gli hedge fund si sono rivelati uno strumento adeguato per trasformare i rischi in opportunità: d’altronde gli asset alternativi sono visti come strumento di diversificazione del portafoglio e fattore di attenuazione della volatilità, e nel complesso come fonte di interessanti rendimenti corretti per il rischio in un mondo di tassi di interesse costantemente bassi e di titoli azionari ballerini.

“Il 2020 ci ha offerto un contesto molto difficile dal punto di vista macro”, spiega il gestore, “e questa seconda ondata della pandemia sta impattando sulle aspettative di crescita economica e sull’andamento dei mercati azionari. Mercati che riflettono una continua oscillazione tra il panico generalizzato in merito a quanto sta accadendo e una forte euforia che contraddistingue alcune fasi, come quest’estate, per i possibili effetti positivi delle politiche di stimolo monetario e fiscale adottate dalle banche centrali e dai governi”. Proprio per questo, secondo Unali, affidarsi a prodotti caratterizzati da una gestione attiva è fondamentale per una corretta asset allocation di portafoglio.

Un terreno fertile

Gli hedge fund sono dunque un terreno fertile a cui guardare con attenzione. E potrebbero essere un’arma vincente negli investimenti dei prossimi mesi. “Nel 2020 hanno fatto il lavoro che ci aspettavamo”, continua il portfolio manager di Kairos. “Lo avevamo immaginato già a fine dello scorso anno: sapevamo che sarebbe stata un’annata buona per quest’asset class. Tra gennaio e febbraio si è registrata una volatilità dei mercati azionati molto contenuta, eccezionalmente bassa anche su base storica. Abbiamo approfittato per acquistare protezione sulle nostre gestioni, quindi per proteggere i portafogli da eventi avversi come il coronavirus. Le nostre gestioni sono state protette perciò da questi cali davvero senza precedenti di mercato e poi hanno potuto sfruttare, nel corso di fine primavera ed estate, dell’ondata positiva di rialzi sull’azionario. Inoltre ci sono state diverse occasioni a livello globale non correlate all’azionario: dal trade sulle curve dei tassi all’opportunità senza precedenti nei mercati valutari”. Come a dire, in un contesto di mercato assai difficile, questi strumenti diversificati, liquidi, agili e flessibili sono stati e sono in grado di trasformare i rischi in opportunità.

Mario Unali, poi, entra nel dettaglio parlando del Kairos Multi-Strategy, un prodotto multiasset gestito insieme a Stefano Prosperi e Moreno Tatangelo, che investe in fondi alternativi su scala globale con approccio parzialmente difensivo. ll portafoglio del fondo è investito in un basket di cinque strategie alternative. L’allocazione tattica su strategie e gestori viene combinata con valutazioni effettuate direttamente dal team multimanager al fine di amplificare o smorzare determinate scelte di portafoglio. Si tratta di una soluzione storica all’interno della gamma d’offerta dal gruppo Kairos, che ha l’obiettivo di consegnare rendimenti stabili nel tempo, indipendentemente dalle condizioni del mercato. “In questo prodotto l’analisi fondamentale è il tratto distintivo della gestione. Siamo riusciti a cogliere tutte le opportunità a livello globale da lato lungo del portafoglio, con un’ottica rialzista ma anche con un’ottica ribassista, cercando di evitare oppure cavalcare i trend negativi che interessano alcune industrie tradizionali del nuovo mondo”.