Escalation del conflitto in Medio Oriente: quali conseguenze per i portafogli? L’analisi dei gestori internazionali

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Zbynek Burival, Unsplash

L’escalation del conflitto in Medio Oriente ed il rischio di una risposta di Israele all’attacco missilistico dell’Iran degli scorsi giorni scuotono i mercati. Il timore degli investitori è che i prezzi del petrolio potrebbero aumentare per l’interruzione delle forniture provenienti dalla regione. Un costo più elevato della materia prima potrebbe avere degli impatti negativi sulla produzione e sui commerci globali, spingendo al rialzo l’inflazione. Nella peggiore delle ipotesi di uno scontro prolungato, il crollo dell’offerta di greggio potrebbe persino influenzare le politiche monetarie di Fed e Bce, in una fase in cui gli istituti centrali stanno tagliando i tassi sulla base del fatto che i rischi di inflazione si sono attenuati.

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