Le tre autorità di vigilanza europee (EBA, EIOPA ed ESMA) hanno lanciato una consultazione pubblica sul greenwashing per raccogliere le opinioni degli stakeholder su come comprendere le principali caratteristiche, i fattori e i rischi associati al tale fenomeno e per catalogare alcuni esempi di possibili male pratiche.
"A causa della crescente domanda di prodotti legati alla sostenibilità e della rapida evoluzione dei regimi normativi e delle offerte di prodotti legati alla sostenibilità, l'invito è motivato anche dalla necessità di comprendere meglio quali aree possono essere maggiormente soggette a rischi di greenwashing", spiegano nel comunicato. Inoltre, l'invito a presentare contributi sulle potenziali pratiche di greenwashing relative ai vari segmenti della catena del valore degli investimenti sostenibili e del ciclo di vita dei prodotti finanziari.
Una comprensione più dettagliata del greenwashing contribuirà allo sviluppo e alla supervisione delle politiche e favorirà l'affidabilità delle affermazioni relative alla sostenibilità.
Nel contesto del presente invito, il termine greenwashing viene utilizzato in senso lato, riconoscendo che le affermazioni relative alla sostenibilità possono essere collegate a tutti gli aspetti dello spettro ESG.
Gli intervistati sono invitati a presentare le loro risposte entro il 10 gennaio 2023. I contributi confluiranno nei risultati delle ESA per le relazioni sullo stato di avanzamento del fenomeno, che saranno presentate nel maggio 2023, e per le relazioni finali, che saranno presentate nel maggio 2024.