Europa, il dibattito value vs growth continua

Dopo anni in cui l’azionario americano ha offerto un appeal superiore, l’Europa è tornata a essere la meta privilegiata dagli investitori internazionali. Il clima politico meno incerto, un miglioramento delle prospettive di crescita degli utili e una ripresa economica stabile rendono l’azionario europeo particolarmente interessante. Inoltre, le valutazioni dell’equity europeo risultano fortemente a sconto e sono piuttosto convenienti, se confrontate con quelle degli Stati Uniti. I titoli europei offrono interessanti opportunità grazie al solido sviluppo dei fondamentali e ad una robusta crescita degli utili, che nel primo trimestre del 2017 sono cresciuti del 26%. Il consolidamento della ripresa economica globale ha favorito i titoli growth e i settori ciclici rispetto a quelli più difensivi, come il settore finanziario, industriale, dei beni di consumo ciclici e le materie prime.

All’insegna del value

Dopo otto anni in cui lo stile growth ha garantito migliori rendimenti rispetto a quello value, nel 2016 abbiamo assistito a una rotazione di mercato verso le azioni value, determinata da una serie di cambiamenti nel panorama degli investimenti. A partire dalla seconda metà del 2016, i titoli value hanno sovraperformato i titoli growth, con l’indice MSCI Europe Value che ha sovraperformato l’indice MSCI Europe Growth del 15%. Una sovraperformance di tale entità non si vedeva dal 2009, con i titoli growth che hanno sovrapeformato quelli value del 17,4% per sette mesi. 

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La rotazione dello stile di gestione è stata favorita da alcuni fattori catalizzatori del value investing come il miglioramento del contesto macroeconoomico e l’aumento dei rendimenti obbligazionari, così come da un ambiente di crescita più favorevole, un aumento graduale dell’inflazione e la vittoria di Trump alle elezioni americane che ha giovato in modo particolare allo stile value. In questo scenario molti gestori hanno deciso di aumentare l’esposizione verso settori value, a discapito di quelli growth, che sono più sensibili all’aumento dei tassi di interesse. In termini generali, quando l’Europa tende a sovraperformare, le azioni value garantiscono migliori rendimenti rispetto a quelle growth. Dando uno sguardo ai flussi di capitali verso i fondi europei dello scorso anno e del primo trimestre del 2017, osserviamo flussi netti positivi verso i fondi value, in contrapposizione con i deflussi che hanno riguardato i fondi growth e blend. 

Il ritorno del growth

Nei primi quattro mesi del 2017, abbiamo assistito  a un ritorno dello stile growth. In termini di performance, l’MSCI Europe Growth ha sovraperformato l’MSCI Europe Value del +4,05%. Se negli ultimi anni le preferenze degli investitori europei si sono orientate verso le società growth, ora stiamo assistendo a un crescente interesse degli investitori verso le società value, in quando offrono interessanti opportunità nel lungo periodo. Questa tendenza porterà a portafogli più bilanciati tra azioni growth e value.  

È importante constatare che negli ultimi anni, grazie ad un periodo di tassi di interesse bassi, le società growth sono diventate molto solide e alcune di queste potrebbero essere inserite nell’universo dei titoli value. In particolare, le azioni growth sono andate incontro a una trasformazione, hanno tagliato i costi, si sono ristrutturate e sono diventate più efficienti.

Fondi azionari europei growth con Marchio Funds People
Fonte dati: Morningstar Direct al 30/04/2017.

FONDO MARCHIO FUNDS PEOPLE PATRIMONIO DEL FONDO (IN EURO) REND. 2017 (%) REND. 2016 (%) REND. 07/2016 - 12/2016
Allianz Europe Equity Growth Select IT  SFP_B 487.319.986 11,74 -2,96 3,77
Threadneedle Pan European Institutional SFP_B 378.340.120 8,89 -3,81 7,91
Threadneedle Pan European Focus   SFP_B 93.746.876 8,93 -14,15 -0,7
Comgest Growth Europe  SFP_BC 2.323.047.634 12,09 -2,15 2,8
E.I. Sturdza Strategic Europe Value SFP_C 887.259.034 8,18 -6,94 -4
Fidelity European Dynamic Growth SFP_C 1.371.675.159 12,62 -0,79 4,06
JPM Europe Strategic Growth  SFP_BC 842.110.252 11,85 -0,52 6,39
Wellington Strategic European Equity SFP_C 1.645.215.665 13,45 1,1 6,7

 

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Performance di settore

Dando uno sguardo alle performance dei singoli settori da inizio anno, tra i migliori troviamo il settore industriale e quello tecnologico, che hanno guadagnato il +15,7%. Entrambi i comparti, tipicamente ciclici, offrono performance interessanti in fasi di ripresa economica. 

A seguire troviamo il settore dei beni di consumo ciclici (+12%), healthcare (+11,8%) e il settore finanziario (+10,8%). Le società dell’healthcare, poi, rappresentano dei business interessanti, hanno una buona differenziazione di prodotti e sono in grado di offrire ritorni interessanti.

Fondi con Marchio

Dando uno sguardo ai fondi azionari europei value con Marchio Funds People, il JPM Europe Strategic Value è il comparto che ha garantito le migliori performance nel 2017, con un +8,24%, e negli ultimi due trimestri del 2016, con un +21,02%. 

Fondi azionari europei value con Marchio Funds People
Fonte dati: Morningstar Direct al 30/04/2017.

FONDO MARCHIO FUNDS PEOPLE PATRIMONIO FONDO (IN EURO) REND. 2017 (%) REND. 2016 (%) REND. 07/2016 - 12/2016 (%)
Fonditalia Equity Europe SFP_B 889.144.840 5,13 5,69 8,45
JPM Europe Strategic Value SFP_B 2.571.264.776 8,24 7,23 21,02
M&G European Strategic Value SFP_C 2.246.752.391 8,17 4,45 15,21
DNCA Invest Value Europe  SFP_BC 1.055.922.884 6,92 3,04 13,24
Pioneer Azionario Val Europa a dist.  SFP_B 180.406.662 5,92 3,69 8,58
RobecoSAM Sustainable European Eqs SFP_C 624.788.134 7,49 5,32 10,65
Schroder ISF European Value  SFP_C 860.661.794 6,08 8,85 19,81

 

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Tra i comparti growth, il Wellington Strategic European Equity ha registrato le migliori performance nel 2017, con un +13,45%, ed è l’unico fondo con Marchio Funds People gestito secondo una strategia growth che ha chiuso il 2016 con un rendimento positivo pari a +1,1%. In termini generali, le performance dei fondi azionari europei con Marchio Funds People dell’ultimo anno hanno rispecchiato l’evoluzione degli stili di investimento, ovvero una rotazione di mercato verso il value nei due trimestri del 2016 e un ritorno del growth nel 2017. 

Entrando più nel dettaglio, i fondi value hanno realizzato un rendimento medio del +13,85% negli ultimi sei mesi del 2016, contro il +6,85% nel 2017, mentre per i fondi growth osserviamo un comportamento opposto, con un rendimento del +3,4% negli ultimi due trimestri del 2016, contro il 10,96% nel 2017.