Un nuovo Family Office si posiziona sulla piazza italiana. Si tratta di Zefiro Family Office, gruppo societario impegnato nella valorizzazione degli asset patrimoniali delle famiglie in Italia e all’estero, con sedi a Milano e Verona. Obiettivo del FO, si legge in una nota, è fornire assistenza a imprenditori, high net worth individual, professionisti, personalità del mondo dello sport, artisti e collezionisti di opere d’arte, proprietari di immobili o di pleasure assets e le loro famiglie. Zefiro si pone inoltre come interlocutore delle famiglie con soggetti fragili e degli enti benefici che promuovono i diritti delle persone disabili.
L’integrazione di AF e AF Trust
Zefiro si è strutturato con l’integrazione di AF SpA e AF Trust Srl nel proprio gruppo. La prima è una società fiduciaria indipendente nata nel 1997 che si occupa di mandati fiduciari, intestazione di polizze vita, escrow agreements, club deal, servizi alle holding e asset detenuti all’estero. AF Trust è invece una trust company indipendente nata nel 2006, che funge da trustee e co-trustee e guardiano nell’ambito di trust istituiti in Italia e all’estero. In Zefiro le attività di trust e fiduciaria affiancheranno i servizi tipici di family office, quali la pianificazione patrimoniale, l’assistenza nel passaggio generazionale, la gestione immobiliare, la gestione delle opere d’arte e delle collezioni, l’account aggregation, la family governance, nonché i trasferimenti di residenza tra diverse giurisdizioni e l’assistenza nella riorganizzazione del patrimonio.
“Zefiro nasce per aggregare tutti i servizi di family office in un unico gruppo imprenditoriale, che ambisce a diventare punto di riferimento del settore sia in Italia, sia all’estero”, ha dichiarato Matteo Rapinesi, presidente del CdA. Mentre l’amministratore delegato, Francesco Amoresano, nell'indicare come l’ambizione della nuova entità sia “rendere consapevoli i propri clienti delle molteplici opportunità di protezione e valorizzazione del proprio patrimonio”, sottolinea anche l’aspirazione, come family office, "a essere interlocutori diretti delle realtà del terzo settore che promuovono i diritti delle persone con disabilità, per favorire lo sviluppo degli strumenti a loro tutela”.