Lo scenario macroeconomico sta diventando più instabile ed è più difficile prevedere le prossime mosse delle banche centrali europee.
Negli ultimi mesi si sono intensificati i rischi e le incertezze politiche ed economiche su scala globale. A partire dalle politiche protezioniste di Donald Trump all’attacco missilistico in Medio Oriente di questi giorni. Secondo Philippe Ferreira, cross asset research strategist di Lyxor AM, ci troviamo ancora in una condizione di mercato molto positiva, dove le Banche centrali hanno ancora bassi tassi d’interesse in uno scenario in cui l’economia sta migliorando dal punto di vista strutturale. “Se prendiamo in considerazione il CapEx (la spesa in conto capitale, gli investimenti che fanno le aziende per aumentare la capacità produttiva) sta aumentando in Europa e negli Stati Uniti. Anche il discount rate delle società è in aumento, con delle ottime opportunità di ottenere valore dall’investimento”.
Resta di fatto che il mercato americano ha un ciclo economico in espansione da ormai nove anni e dobbiamo tenere presente che il ciclo più lungo è stato negli anni novanta per la durata di dieci anni. “Secondo noi, dobbiamo aspettarci delle correzioni molto più frequenti rispetto allo scorso anno”, commenta Ferreira. “Non dobbiamo farci sorprendere dal mercato, mantenendo posizioni più tattiche e prendere profitto quando il mercato accelera e investire dopo un sell-off. Nei prossimi mesi aumenteremo la rotazione di portafoglio. Pensiamo che in questo determinato momento di mercato la gestione attiva possa essere molto più attraente rispetto a quella passiva”.
Secondo la view del gestore, le opportunità di sconto maggiore si trovano ancora in Europa rispetto agli Stati Uniti, dove i prezzi rimangono al di sopra delle valorizzazioni. I settori che beneficiano ancora dei bassi tassi d’interesse delle Banche centrali sono il consumer, le banche e il tecnologico. “Con l’aumento della volatilità, l’investitore dovrà preferire soluzioni alternative per poter proteggere il suo portafoglio e cogliere le opportunità nel breve periodo”, spiega il manager. “Le nostre strategie long/short hanno permesso agli investitori nel mese di febbraio, dove la volatilità è aumentata, di proteggere il proprio portafoglio dal ribasso”. Lyxor AM offre diverse soluzioni alternative dalle strategie global macro alle event driven: “In America, la riforma fiscale di Donald Trump ha giovato a quest’ultime, con un aumento di M&A tra piccole-medie imprese”.
Gli economisti s’interrogano ancora sulle prossime mosse delle Banche centrali: per prima cosa, nei prossimi mesi, ci saranno diversi cambiamenti in termini di governance, a partire da Mario Draghi che sta per giungere al termine del suo mandato. Secondo, gli analisti mantengono sotto controllo i livelli d’inflazione. Il livello dei prezzi sarà molto importante perché può influenzare l’intensità dei futuri rialzi.
“Questo implica maggiore imprevedibilità dei mercati e l’incapacità di scontare anticipatamente gli eventi futuri. Le parole d’ordine saranno decorellazione e diversificazione”, conclude Ferreira.