Un percorso di affinamento dell’attività di selezione dei fondi che si è evoluto, parallelamente all’ingresso di nuovi professionisti e competenze, nell’arco di 17 anni. “L’ufficio investimenti di Cassa Forense nasce nel 2006, in parte come scorporo del precedente ufficio contabilità e finanza. Nei dieci anni successivi l’obiettivo centrale è la diversificazione del portafoglio, in precedenza concentrato quasi esclusivamente sui Titoli di Stato, su tre gestioni patrimoniali e poche partecipazioni di blue chip italiane”. A spiegare la genesi della struttura di investimento dell’ente previdenziale degli avvocati italiani è Alessandra Festini, ESG manager di Cassa Forense raggiunta da FundsPeople presso la sede dell’ente a Roma. Nel 2015 l’ufficio vede l’ingresso di altri professionisti e, mentre si scrive, è composto da sette elementi, “ma contiamo di tornare presto a nove”. Un numero consistente, dunque, motivato non soltanto dall’ammontare del patrimonio, pari a circa 16 miliardi di euro, ma anche dall’attività di diversificazione messa in campo da Cassa Forense negli anni. “Ognuno di questi professionisti ha competenze specifiche nelle asset class di investimento: strumenti liquidi, private market, real estate e infrastrutture, in base alle proprie caratteristiche professionali e ai propri skill”.
Festini (Cassa Forense): “La selezione? Una strategia best in class volta all’individuazione dei migliori fondi su cui investire”

Alessandra Festini, Cassa Forense. Foto Tetris Production per FundsPeople
Questo è un articolo riservato agli utenti FundsPeople. Se sei già registrato, accedi tramite il pulsante Login. Se non hai ancora un account, ti invitiamo a registrarti per scoprire tutti i contenuti che FundsPeople ha da offrire.