Alcune delle evidenze emerse in occasione dell'evento “Rethinking the role of fixed income” targato BlackRock sulle opportunità per l'asset class nel corso di quest'anno.
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I rendimenti del fixed income si stanno rivelando sempre più interessanti per gli investitori. Di questo hanno discusso alcuni professionisti di BlackRock, in occasione dell'evento “Rethinking the role of fixed income”.
Secondo gli esperti è in atto un nuovo regime di maggiore volatilità macro e di mercato ma, allo stesso tempo, un "Grande Reset" dei rendimenti. Da quanto emerso in occasione della tavola rotonda, la volatilità dei mercati dei tassi ha raggiunto i massimi post-crisi finanziaria nel marzo 2023, quando le obbligazioni - in particolare i Treasury statunitensi - hanno registrato movimenti significativi a causa dello stress del settore bancario globale. All'apice della volatilità, tra il 13 marzo e il 17 marzo, si è assistito al rendimento dei Treasury statunitensi a 2 anni ha registrato il maggior calo giornaliero dal 1982. Il differenziale tra i rendimenti a 2 e a 10 anni ha registrato il maggior incremento dagli anni '80. La volatilità dei tassi di interesse ha raggiunto il livello più alto dalla crisi finanziaria globale. La liquidità del mercato dei Treasury statunitensi è stata messa a dura prova dal marzo 2020.
Allocazione secondo BlackRock
Secondo BlackRock, il "grande reset dei rendimenti" si traduce in una maggiore necessità di flessibilità del portafoglio per ottenere migliori risultati risk-adjusted.
I portafogli multi-asset hanno tardato ad adeguarsi a questo nuovo regime e noi riteniamo che siano ancora ampiamente costruiti in linea con il regime precedente. Di conseguenza, questa è un'opportunità per rinnovare la costruzione del portafoglio attraverso un ripensamento delle allocazioni fixed income e azionarie, aumentando la qualità del credito, diversificando e riducendo al contempo il rischio aggregato del portafoglio.
Secondo BlackRock, il nuovo regime implica che l'asset allocation strategica, che di solito rimane relativamente stabile, avrà probabilmente bisogno di aggiustamenti più frequenti e di un monitoraggio continuo. I risultati della consulenza ai clienti di BlackRock indicano che i portafogli dei clienti nel 2022 sono cambiati solo in misura moderata, con una riduzione delle allocazioni azionarie e una maggiore allocazione alla liquidità e al reddito fisso. Nel complesso, l'allocazione dei portafogli del BlackRock Investment Institute differisce da quella mediamente riscontrata nei portafogli dei clienti, ad esempio con posizioni azionarie più ridotte e una maggiore ponderazione delle obbligazioni legate all'inflazione e degli asset privati.
"I tassi si sono ristabiliti e le obbligazioni sono tornate a crescere nella maggior parte delle valute. Tuttavia, lavorando con i clienti e analizzando le loro allocazioni, osserviamo che l'allocazione strategica di base dei portafogli multi-asset ha tardato ad adeguarsi e continua a sottopesare significativamente le obbligazioni", spiega Ursula Marchioni, head of iShares Markets and Portfolio Solutions Group, EMEA. "Finora abbiamo assistito a forti flussi nei prodotti fixed income, ma sono il risultato di aggiustamenti per lo più tattici – non ci sono stati ancora movimenti di grosse somme", prosegue l'esperta.
Altre strategie
Guardando all'universo dei passivi, "gli ETF obbligazionari sono adatti per questo scenario e consentono agli investitori di apportare rapidamente modifiche tattiche all'asset allocation, migliorare l'efficienza operativa e aumentare la liquidità dei portafogli a reddito fisso", commenta Brett Pybus, Global Co-head di iShares Fixed Income ETFs.
Michael Krautzberger, head of Fundamental Fixed Income, EMEA, gli fa eco, spiegando che "l'attuale contesto riduce la necessità di assumere rischi eccessivi cercando rendimenti più lontani dalla curva, con obbligazioni a breve termine che offrono rendimenti paragonabili alle loro controparti a più lunga scadenza, pur comportando un rischio di tasso d'interesse significativamente inferiore". Inoltre, a detta dell'esperto nell'attuale contesto, le strategie attive a reddito fisso non vincolate possono essere utilizzate come diversificatori di portafoglio, che possono ruotare tra i vari settori, senza essere limitati da vincoli di benchmark.
Per concludere, di private debt ha parlato Stephan Caron, head of European Private Debt della società: "La maggior parte degli investimenti in private debt è a tasso variabile, ossia è prezzata con uno spread rispetto a un tasso indicizzato, quindi è naturalmente coperta contro l'aumento dei tassi d'interesse", chiosa.