Fondi obbligazionari multistrategia, è il momento di dimostrare il loro valore

L'anno si è aperto con un bilancio molto positivo per i fondi obbligazionari multistrategia dopo i buoni risultati del 2012, ma con la convinzione che sarebbe stato difficile ottenere di nuovo rendimenti simili nel 2013. Nonostante ciò, nel corso dell'anno questi fondi hanno continuato a registrare un andamento favorevole. A partire da aprile, la volatilità è aumentata in seguito alle misure annunciate dal Giappone per combattere l'inflazione e ciò ha condotto alla ricerca di oppurtunità a livello globale. I rendimenti obbligazionari hanno toccato i minimi storici e ciò ha indotto Bernanke a intervenire a metà maggio, indicando la possibilità di porre un termine alle misure di allentamento quantitativo degli ultimi anni se la crescita degli Stati Uniti si consolida, basandosi sui dati positivi del mercato del lavoro e immobiliare per riconoscere, già in giugno, che i rialzi dei tassi erano più vicini. 

Ciò ha modificato le regole del gioco. Fino ad allora, gli interventi delle Banche centrali si erano tradotti in un sostegno per il mercato. In questa occasione, invece, si è verificata una vendita massiccia in seguito al discorso di Bernanke. "Ci si poteva aspettare una correzione, ma non di queste proporzioni", precisano da PIMCO. I rendimenti di tutte le obbligazioni si sono impennati e l'intero mercato del debito ha causato perdite per i fondi di reddito fisso globali. I fondamentali sono stati trascurati e gli attivi considerati in precedenza come rifugio non lo erano più in queste circostanze, rispecchiando le anomalie subite dal mercato a causa dell'influenza delle politiche monetarie. Qual è la situazione attuale dei fondi obbligazionari multistrategia?

 

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Visioni divergenti

Jason Singer, gestore di Goldman Sachs AM, mette in guardia contro il pericolo che incombe sul mercato obbligazionario, una volta che i programmi di acquisto di obbligazioni da parte della FED saranno conclusi e i tassi di interesse inizieranno a salire. Gli esperti di Legg Mason sottolineano l'importanza di separare l'effetto delle due misure quando si verificherà la normalizzazione dei mercati, dato che, a loro avviso, il rialzo dei tassi avrà effetti più devastanti del termine dei programmi di acquisto del debito. 

Sia Legg Mason che M&G Investments sono d'accordo sul fatto che l'economia statunitense sarà di nuovo in crescita. In M&G Investments si ritiene che l'aggressività al momento di ridurre le misure di allentamento quantitativo sarà minore di quanto previsto, perché potrebbe avere un impatto sulla ripresa del mercato immobiliare, comportando un incremento dei tassi di rifinanziamento dei mutui ipotecari. Entrambe le società, dopo aver ridotto la duration dei portafogli negli Stati Uniti in questo periodo adeguandosi alla tendenza di buona parte del mercato, sono tornate ad aumentare le scadenze. 

Tuttavia, PIMCO ha una diversa opinione. I gestori non si focalizzano sulla duration in portafoglio; hanno assunto una posizione difensiva, ma conservano l'investimento in obbligazioni sovrane statunitensi con duration media, considerate abitualmente come attivi rifugio, tranne che nei mesi scorsi in cui sono state fortemente penalizzate senza tenere conto dei fondamentali. Gli esperti di PIMCO ritengono che questo segmento della curva presenti un potenziale di apprezzamento, dato che considerano eccessivamente ottimistiche le prospettive riguardanti l'economia degli Stati Uniti e si aspettano possibili delusioni nei prossimi dati sulla crescita. 

 

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La sfida della preservazione del capitale

Il rischio legato alla duration è diventato il principale elemento da rivedere nel portafoglio di questi fondi obbligazionari multistrategia, ma non è l'unico. Questi fondi si differenziano per la loro gestione delle opportunità globali, in base alle varie denominazioni (rendimento assoluto, totale, multisettoriale...). In ogni caso, con o senza indice di riferimento, si tratta di un approccio attivo per adattare i portafogli alle condizioni del mercato in modo flessibile, allontanandosi dall'approccio classico del benchmarking, con l'obiettivo di preservare il capitale sul lungo termine.

Nelle circostanze attuali, tuttavia, il mercato non ha permesso di preservare il capitale a breve termine e, pur adattando i portafogli al contesto e assumendo posizioni difensive, i rendimenti dei fondi hanno subito un crollo in questo periodo. Il mese di maggio si è concluso con rendimenti negativi per quasi tutti gli indici obbligazionari, ad eccezione di quelli di titoli sovrani degli Stati Uniti e high yield, mentre in giugno le perdite sono state generali. Anche in luglio, quando alcuni indici hanno iniziato a riprendersi, altri sono rimasti in rosso (cfr. grafico a pag. 49). 

È stato il caso del principale interessato di questo periodo, il debito emergente, un attivo utilizzato in misura variabile da questi fondi. Le perdite delle obbligazioni emergenti hanno ricordato al mercato che "questa classe non rappresenta il nuovo attivo rifugio", come precisa Jim Leaviss, gestore di M&G Investments. Nonostante il fatto che il marketing riguardante l'attivo sia diminuito, in base alla crescita economica, alla demografia e al debito ridotto, questo gestore fa notare come è risultata evidente la dipendenza dai titoli sovrani statunitensi, dalla valuta e dalla propensione al rischio globale. Nel caso delle obbligazioni high yield detenute in portafoglio, le società di gestione continuano a considerarle interessanti per il rischio fondamentale che comportano, nonché per il differenziale che presentano rispetto al debito sovrano e la bassa percentuale di inadempimento. 

Come solitamente avviene, un rendimento negativo provoca un'uscita di flussi (cfr. grafico a pag. 50). Per tale motivo, non è sorprendente che le categorie di obbligazioni high yield globali, statunitensi ed emergenti siano state quelle oggetto dei rimborsi più consistenti in giugno, per un ammontare totale di 20.000 milioni di euro secondo dati di Lipper Thomson Reuters.

 

La flessibilità come soluzione

Attualmente i fondi multistrategia comprendono un ventaglio di investimenti ancora ampio: obbligazioni i potecarie, emissioni a tasso variabile, indicizzate all'inflazione, emergenti paese per paese, valute... Oltre a realizzare strategie sulla duration (cfr. pag. 52) e ponderare i vari paesi e segmenti della curva. Si tratta di tutte le alternative che si presentano alle principali società di gestione internazionali. 

Dal successo o dall'errore nella direzione presa dalla gestione dipenderà la redditività futura. È comunque chiaro che si prevede una certa volatilità e che, ancora una volta, le politiche monetarie orienteranno il mercato, sia che tornino ad essere più restrittive, che nel caso contrario. 

 

Come si comportano i titoli di maggior successo 
Redditività percentuale calcolata in euro

NOME DEL FONDO (CLASSE EURO COPERTA) 

MAGGIO

GIUGNO

LUGLIO

ANNO IN CORSO* 

2012

AMUNDI FUNDS BOND GLOBAL AGGREGATE 

0.54

-1.93

1.05

3.34

20.82

BGF FIXED INCOME GLOBAL OPPORTUNITIES 

-0.42

-1.69

0.21

-0.11

10.01

GOLDMAN SACHS GLOBAL STRATEGIC INCOME BOND PORTFOLIO 

0.12

-1.66

0.59

3.49

10.97

HENDERSON HF TOTAL RETURN BOND 

-0.76

-1.64

0.23

-0.49

 

JPM INCOME OPPORTUNITY 

0.06

-0.57

0.38

0.98

6.36

JULIUS BAER BF ABSOLUTE RETURN **

-0.38

-1.39

0.20

-0.40

6.25

LEGG MASON BRANDYWINE GLOBAL FIXED INCOME ABSOLUTE RETURN 

-1,36

-1,62

-1,41

0,12

 

LEGG MASON WA GLOBAL MULTI STRATEGY 

-2.91

-3.39

0.66

-4.69

9.80

LOOMIS SAYLES MULTISECTOR INCOME FUND 

-1.03

-3.14

1.28

2.46

13.74

M&G GLOBAL MACRO BOND 

1.60

-2,04

0,92

5,69

5,97

M&G OPTIMAL INCOME 

0.56

-3.03

2.62

4.55

12.96

PIMCO GIS GLOBAL INVESTMENT GRADE CREDIT 

-2.00

-3.35

0.61

-2.50

12.20

PIMCO GIS TOTAL RETURN BOND 

-2.21

-2.47

0.32

-3.37

8.32

PIMCO GIS UNCONSTRAINED BOND 

-0.59

-1.77

-0.09

-1.77

6.74

PIONEER FUNDS STRATEGIC INCOME

-0.93

-2.61

0.58

-0.39

10.03

SCHRODER ISF STRATEGIC BOND

1.36

-1.57

-0.16

1.34

6.66

TEMPLETON GLOBAL BOND 

-2.22

-2.41

0.15

-1.56

15.37

TEMPLETON GLOBAL TOTAL RETURN 

-2.16

-2.64

0.05

-0.64

18.88

In Blue, quelli con maggior rendimento nell'anno. Fonte: Lipper. Elaborato da Allfunds Bank. *Fino al 31/07/2013.  ** Classe in euro.

 

Variazioni del portafoglio:

Da maggio sono state adottate sostanzialmente strategie difensive, tra cui le tendenze comuni sono state la riduzione della duration e del debito emergente. Rispetto al futuro, si valuta l'inserimento in portafoglio di obbligazioni a tasso variabile o di debito legato al mercato immobiliare.