Fondo di investimento, un prodotto retail?

gente
Manuel, Flickr, creative commons

In Italia il numero complessivo di sottoscrittori di fondi comuni a fine 2016 è di 6,6 milioni, secondo l'ufficio studi di Assogestioni. Una cifra abbastanza significativa se consideriamo che la popolazione nazionale ammonta a circa 60,6 milioni di abitanti. In pratica un italiano su 10 investe in fondi di investimento. Negli anni l’incidenza del numero dei sottoscrittori sul totale della popolazione italiana residente (partecipazione) è passata dal 17% del periodo 2002-2003 al minimo del 9% del 2012. Successivamente, la ripresa delle sottoscrizioni ne ha riportato il valore all’11%. Come si evince dal grafico sottostante, l’andamento del numero stimato dei sottoscrittori è correlato con quello della raccolta netta cumulata. Tra il 2002 e il 2005 esso si è mantenuto sopra i 9 milioni, per poi ridursi fino al 2012 in parallelo con l’andamento negativo della raccolta. Dal 2013 la ripresa delle sottoscrizioni si è accompagnata ad un incremento dei sottoscrittori il cui numero complessivo a fine 2016 si attesta a 6,6 milioni.

Per quanto rigurda la distribuzione del patrimonio, secondo l'analisi di Assogestione risulta un'elevata concentrazione nei quantili più elevati. Il 10% dei sottoscrittori più ricchi detiene quasi il 50% del patrimonio. Metà dei sottoscrittori investe meno di 14.454 euro (dato mediano). Il patrimonio complessivo dei fondi della banca dati dei sottoscrittori (BDS) supera negli ultimi quattro anni il 95% dell’intero mercato dei fondi italiani toccando il massimo nel 2016 (98%). Il peso degli investitori retail si attesta tra l’80 e il 90%.

Captura_de_pantalla_2017-06-13_a_las_10