Quali sono i criteri alla base della selezione degli ETF? E quale l'uso di questi prodotti nei portafogli? In questo estratto dell'evento registrato a Milano il 4 ottobre, rispondono Mirko Falchi (Euromobiliare Advisory SIM) e Andrea Loraschi (Eurizon Capital).
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Quest’anno gli ETF compiono vent’anni In Italia. Questi prodotti hanno cambiato radicalmente il modo di approcciarsi al mercato. Hanno consentito di avvicinarsi ai principali indici, dapprima azionari e poi obbligazionari, con costi molto contenuti, rispetto alla gestione attiva. Questo perché anche nella gestione passiva si stanno toccando livello di specializzazioni, con numerosi prodotti di nicchia che, a volte, confondono le idee dei risparmiatori.
In questi anni gli indicizzati si sono rivelati degli strumenti utili. Alcuni allocatori li utilizzano solo per costruire portafogli. Altri, invece, in modo più tattico o in specifici segmenti di mercato. Ma come vengono selezionati dai professionisti del settore? Quali sono i criteri? Quali i prodotti più utilizzati?
Lo abbiamo chiesto, durante il nostro evento del 4 ottobre 2022 dedicato alla gestione passiva, a Mirko Falchi, lead analyst & advisory portfolio manager di Euromobiliare Advisory SIM e Andrea Loraschi, portfolio manager del team Multimanager investments & unit linked di Eurizon Capital.