Nell'ultima sessione dell'evento dedicato alla gestione passiva, l'ospite d'eccezione Maurizio Balistreri, docente di filosofia morale all'Università di Torino, ci spiega le implicazione etiche dell'intelligenza artificiale e del rapporto coi robot.
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Per il momento accade soltanto nella finzione che una persona provi affetto per un robot ma forse domani, con la produzione di macchine sempre più simili agli esseri umani, sia fisicamente che mentalmente, la realtà potrebbe superare la nostra immaginazione.
Per alcune persone, la relazione con un robot potrebbe diventare l’amore ideale. Vogliamo essere amati e per noi è importante che l’interesse di chi ci ama sia sincero, ma l’affetto della macchina potrebbe sembrarci proprio l’amore disinteressato che cerchiamo.
Possiamo solo provare a immaginare le problematiche di questa relazione ‘impossibile’: ad esempio, a forza di voler bene ad una macchina programmata per darci sempre ragione, col tempo potremmo perdere la capacità di relazionarci alle altre persone? Potrebbe, poi, diventare molto più difficile conservare la capacità di autocriticarsi?
Di intelligenza artificiale e di molto altro Maurizio Balistreri, professore di Filosofia morale dell’Università di Torino, ha discusso con la platea del teatro Gerolamo, al nostro evento dedicato agli ETF e alla gestione passiva.