Il Gruppo ha presentato un nuovo piano di ristrutturazione per semplificare l’organizzazione e supportare la profittabilità.
Un programma di ristrutturazione che interessa l’intero Gruppo è stato lanciato per migliorare l’efficienza, supportare la profittabilità e semplificare l’organizzazione riposizionando GAM per la crescita futura; il piano prevede una riduzione dei costi relativi a personale e spese generali pari ad almeno 35,44 milioni di euro entro la fine del 2019 ci si aspetta che gli effetti di questa riduzione saranno rilevati nella loro interezza nei risultati del 2020.
A seguito dei deflussi netti pari a 3,7 miliardi di euro che hanno interessato la casa di gestione, GAM prevede che i risultati finanziari nel 2019 saranno considerevolmente al di sotto dei risultati del 2018. A fronte di questo il Board of Directors rimane impegnato per ricostituire le riserve di capitale e prevede di proporre agli azionisti di non distribuire dividendi nel 2018 in modo tale da accelerare il programma di ripristino del capitale, rivedendo la politica sui dividendi per il 2019 e oltre per fissare come obiettivo minimo la distribuzione del 50% dell’utile netto.
“Tramite l’annuncio di oggi vogliamo fornire ai nostri azionisti e ai nostri clienti una visione trasparente della nostra situazione finanziaria. Stiamo operando in maniera decisa per ristrutturare i costi e supportare la profittabilità, mantenendo il nostro focus sul servizio al cliente e sulle funzioni di controllo”, spiega David Jacob, CEO di GAM. “Siamo determinati a fare tutto ciò che è necessario per rinsaldare la fiducia dei nostri stakeholder. Abbiamo la fortuna di avere dei talenti eccezionali in tutti gli ambiti del nostro business, la possibilità di continuare a investire nei punti di forza e un range di prodotti interessante da sviluppare nel riposizionare GAM per una crescita futura sostenibile”.
Si stima una perdita netta pari a circa 819 milioni di euro per il 2018, calcolata secondo i principi IFRS e dovuta a:
- Svalutazioni previste relativamente all’avviamento (goodwill) del Gruppo pari a circa 783 milioni di euro
- Oneri derivanti da svalutazione pari a circa 55 milioni di euro nella seconda metà del 2018 legati a Cantab investment management e contratti con i clienti
- Queste svalutazioni non hanno un impatto sulla posizione del Gruppo a livello del capitale netto tangibile e di liquidità
- Una spesa una tantum pari a circa CHF 26,5 milioni è prevista in relazione all’implementazione del programma di ristrutturazione e delle spese professionali connesse alle strategie absolute return/unconstrained fixed income (ARBF)
Capability
|
Opening AuM 30.09.2018 (CHF)
|
Net flows
|
Market/FX movements
|
Closing AuM 30.11.2018 (CHF)
|
Absolute return (excl. ARBF)
|
2.6
|
(0.5)
|
(0.2)
|
1.9
|
Fixed income
|
35.3
|
(3.0)
|
(0.1)
|
32.2
|
Equity
|
11.0
|
(0.4)
|
(0.8)
|
9.8
|
Systematic
|
4.6
|
(0.1)
|
(0.2)
|
4.3
|
Multi asset
|
8.6
|
(0.1)
|
(0.3)
|
8.2
|
Alternatives
|
4.5
|
(0.1)
|
-
|
4.4
|
Total excluding ARBF*
|
66.6
|
(4.2)
|
(1.6)
|
60.8
|
Fonte: GAM Holding.