Generali Investments: alternative all’investimento direzionale fixed income

Drew Graham, Unsplash

Il tema chiave di oggi sui mercati è l’aumento dell’inflazione che è coinciso con la ripresa delle attività economiche dopo la recessione causata dal COVID-19. Il consenso appare diviso: per alcuni sarà un fenomeno transitorio, per altri invece dobbiamo imparare a convivere con una maggiore volatilità di questo indicatore. Fin qui le Banche centrali sono state a guardare, mantenendo una posizione di equilibrio. Ma in previsione di un autunno caldo, un numero crescente di manager pensa che la Fed, la principale autorità monetaria mondiale, non tarderà a parlare di tapering e di aggiustamenti sui tassi.  

Risulta dunque evidente che nell’attuale contesto di reflationary trade realizzare performance, in particolar modo nel comparto fixed income, diventa sempre più complesso. In base a questo scenario di elevata incertezza, quali saranno gli impatti sull’asset allocation? Come proteggere i portafogli da questi rischi? E soprattutto... dove trovare rendimento sul comparto obbligazionario?

Ne abbiamo parlato in una discussione organizzata da Generali Investments e a cui hanno preso parte esponenti di spicco della fund selection in Italia:  

Alessandro Marchi, fund analyst di Euromobiliare Asset Management SGR;

Giorgio Bensa, responsabile Gestioni Patrimoniali e Portafogli Modello di Ersel;

Daniel Squindo, head of Multimanager Division di BCC Risparmio&Previdenza.

Hanno completato il panel di discussione:

Simon Thorp, chief investment officer UK di Aperture Investors e co-gestore dell’Aperture Credit Opportunities Fund.

Peter Faulkner, Managing Partner, Deputy Chief Investment Officer di P. Schoenfeld Asset Management (PSAM) e co-gestore del PSAM Global Event UCITS Fund, distribuito da Lumyna Investments.

Aperture Investors e Lumyna Investments sono parte della piattaforma multi-boutique di Generali Investments.