Genomica, energie pulite, blockchain e biodiversità. Gli ETF per esporsi ai temi del futuro

Healthcare news
Louis Reed, immagine concessa (Unsplash)

Si amplia la famiglia di ETF tematici di VanEck con un nuovo passivo che investe in due dei più importanti trend nel settore sanitario. Sbarca su Borsa Italiana il nuovo VanEck Genomics and Healthcare Innovators UCITS ETF. Classificato come articolo 9 in base al regolamento SFDR, consente agli investitori di prendere esposizione in una combinazione dei temi della genomica e digitalizzazione della settore sanitario. Secondo l’analisi di VanEck, l'industria della genomica, che ha come obiettivo temi importanti quali il trattamento del cancro, delle malattie associate all'invecchiamento e delle malattie congenite, è ancora nelle prime fasi di sviluppo e pertanto offre un notevole potenziale. Inoltre, il settore sanitario, che prima della pandemia era in ritardo nell'adozione di soluzioni informatiche, ha registrato un'impennata nella digitalizzazione negli ultimi due anni. L'ETF segue l'indice MVIS Global Future Healthcare ESG, che replica la performance delle società che contribuiscono alle applicazioni genetiche e/o digitali nell'assistenza sanitaria. Possono essere incluse nell'indice le società che generano almeno il 50% del proprio fatturato nelle seguenti aree: terapie sanitarie basate sulla modifica mirata del codice genetico delle cellule o sull'utilizzo di mRNA; piattaforme tecnologiche che consentono lo sviluppo di terapie sanitarie basate sulla genetica; apparecchiature o servizi di laboratorio utilizzati per testare, codificare o sviluppare terapie sanitarie basate sulla genetica; software utilizzato per agevolare le consultazioni mediche online; farmacie online; software per la gestione degli studi medici e/o delle cartelle cliniche dei pazienti; dispositivi medici ambulatoriali IoT.

Blockchain e cripto

BlackRock una nuova soluzioneche consente di ottenere un'esposizione a una serie di società coinvolte nello sviluppo, nell'innovazione e nell'utilizzo delle tecnologie blockchain e cripto. L'iShares Blockchain Technology UCITS ETF (BLKC) seguirà l'indice NYSE FactSet Global Blockchain Technologies Capped, (BLKC) che comprende 35 società globali dei mercati sviluppati ed emergenti con un'esposizione del 75% alle aziende la cui attività principale è legata alla blockchain, come i miners di criptovalute e gli exchange, e una del 25% alle realtà che supportano l'ecosistema blockchain, come le società di pagamenti e di semiconduttori.

Per investire sulle società che si occupano principalmente delle tecnologie blockchain e delle criptovalute è stato reso disponibile anche il nuovo WisdomTree Blockchain UCITS ETF (WBLK). L'indice alla base offre un'esposizione pura a un paniere di società che promuovono l'infrastruttura della blockchain attuale e quella che verrà (che WisdomTree definisce "Blockchain Enabler"), nonché di società che prestano servizi collegati alle criptovalute e alla blockchain (i cosiddetti "Blockchain Engager").

Mobilità del futuro, energie pulite e biodiversità

Sempre WisdomTree ha di recente lanciato il WisdomTree Global Automotive Innovators UCITS ETF (WCAR). Il prodotto ha come sottostante l’indice WisdomTree Berylls LeanVal Global Automotive Innovators NTR, che è progettato per replicare le performance delle aziende globali, impegnate nello sviluppo futuro del settore automobilistico e della mobilità, che soddisfano i criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) di WisdomTree. “La rapida innovazione nell’ambito dei trasporti, non solo promette soluzioni all’avanguardia per rispondere alle esigenze di mobilità in evoluzione in tutto il mondo, ma anche la decarbonizzazione di un settore che rappresenta circa il 12% delle emissioni di gas serra”, spiegano dal provider di ETF. Grazie al nuovo passivo, gli investitori possono catturare quattro megatrend che definiranno la trasformazione del settore automobilistico e della mobilità globale: connettività, guida autonoma, mobilità condivisa ed elettrificazione.

Societe Generale amplia la gamma di SG ETN quotati sull’ETFPlus con tre nuovi strumenti su indici azionari tematici. Nel dettaglio i nuovi ETN sono: SG ETN Inflation Proxy che replica (al lordo dei costi, imposte e altri oneri) l’indice SGI Inflation Proxy Index CNTR costituito da un paniere di 100 azioni, selezionate secondo una metodologia sistematica sviluppata da Societe Generale, che presentano la maggiore correlazione positiva a tre indicatori rappresentativi dell’andamento dell’inflazione. SG ETN Mobilità del futuro, invece, è un prodotto che replica (al lordo dei costi, imposte e altri oneri) l’indice Solactive Smart Mobility EUR Index CNTR che fornisce un’esposizione globale a 50 società legate alla transizione dell'industria della mobilità, attraverso attività quali: guida autonoma e componenti smart, produzione di batterie, infrastruttura di ricarica, auto sostenibili, idrogeno, micromobilità e infrastrutture di trasporto pubblico. Infine l’SG ETN Energie rinnovabili replica (al lordo dei costi, imposte e altri oneri) l’indice SGI European Renewable Energy Index che fornisce un’esposizione alle 10 società europee a maggior capitalizzazione attive nel settore delle energie rinnovabili (biocarburanti, energia geotermica, energia marina, energia solare, energia idrica ed energia eolica).

Anche Fidelity International punta sulle soluzioni che investono nei temi disruptive del presente, ampliando la propria offerta con cinque nuovi ETF. I nuovi strumenti tracciano gli indici tematici di Fidelity, progettati per riflettere la performance dei titoli più rilevanti per uno specifico tema, tenendo conto al contempo della sostenibilità. I cinque temi oggetto della nuova gamma di ETF sono l'energia verde (Fidelity Clean Energy UCITS ETF), i veicoli elettrici e i trasporti futuri (Fidelity Electric Vehicles and Future Transportation UCITS ETF), il cloud computing (Fidelity Cloud Computing UCITS ETF), la sanità digitale (Fidelity Digital Health UCITS ETF) e il metaverso (Fidelity Metaverse UCITS ETF). Le cinque soluzioni sono conformi all'articolo 8 della SFDR, pertanto almeno il 50% delle partecipazioni si ritiene siano in grado di mantenere caratteristiche di sostenibilità.

Invesco si concentra sull’energia pulita con il lancio di due ETF. L’Invesco Wind Energy UCITS ETF si propone di ottenere il rendimento totale dell’indice WilderHill Wind Energy replicandone integralmente la composizione fisica. L’indice, composto da società internazionali specializzate nel perfezionamento delle turbine e delle pale eoliche, nella fornitura di materiali utilizzati nell’energia eolica, nella modernizzazione della rete nonché nella promozione dell’energia eolica e nel ricorso più intenso a questa risorsa, comprende aziende operanti nello sfruttamento dell’energia eolica sia in terraferma che in mare. L’Invesco Hydrogen Economy UCITS ETF punta invece a replicare il WilderHill Hydrogen Economy Index, composto da società operanti nel perfezionamento delle attività nel settore dell’idrogeno, dalla generazione allo stoccaggio e alla conversione e dall’utilizzo nei trasporti all’innovazione e alla promozione delle pile a combustibile, privilegiando l’esposizione all’idrogeno verde.

Biodiversità

Infine, HSBC Asset Management ha lanciato il primo ETF incentrato sullo screening della biodiversità. Il nuovo passivo HSBC World ESG Biodiversity Screened Equity UCITS ETF, intende offrire agli investitori uno strumento per includere delle considerazioni incentrate sulla biodiversità all’interno dei loro portafogli, investendo in aziende che presentano solide credenziali in materia di biodiversità. Il fondo, conforme all’articolo 8 della classificazione SFDR, replica le serie dell’Euronext ESG Biodiversità Screened Index, sviluppate congiuntamente da HSBC, Euronext e Iceberg Data Lab (IDL). Sono i primi indici di benchmark investibili con screening incentrato sulla biodiversità e basati su un’ampia gamma di titoli azionari. L’indice di riferimento è l’Euronext World Index. Il fondo applica tre filtri di esclusione relativi alla biodiversità. Investimenti socialmente responsabili: un filtro ideato per includere le considerazioni in materia di biodiversità, come ad esempio pesticidi, caccia e caccia alle balene, etc; Screening ESG negativo: rimuove il 25% dei titoli peggiori utilizzando la metodologia Sustainalytics risk performers. Infine il filtro, IDL Corporate Biodiversity Footprint basato su una metodologia per ottenere lo score sulla biodiversità, valutata in base a quattro delle minacce più rilevanti per la biodiversità stessa: cambiamento climatico, utilizzo del suolo, inquinamento atmosferico e inquinamento idrico. Una volta implementati tutti i filtri, l’ETF sarà composto dalle prime 500 società che ottengono le migliori performance in termini di Corporate Biodiversity Footprint e di punteggio di rischio Sustainalytics ESG, pur non partecipando alle esclusioni applicate dal filtro rafforzato per gli investimenti socialmente responsabili.