Russell Korgaonkar, CIO di Man AHL, presenta le caratteristiche distintive della strategia con Rating FundsPeople 2024. Obiettivo: generare rendimenti stabili in diversi contesti macroeconomici.
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Entrando nel 2024, i mercati erano ottimisti circa l'attenuazione dei rischi di inflazione, con aspettative di molteplici tagli dei tassi negli Usa e in Europa. Gli investitori speravano in un "atterraggio morbido" e in un rally dei rendimenti. Tuttavia, i dati sull'inflazione nel primo trimestre sono stati per lo più superiori alle previsioni, cogliendo i mercati di sorpresa. Questo cambiamento ha portato a una narrazione di "tassi più alti più a lungo", facendo salire i rendimenti obbligazionari. “Ciò ha evidenziato ancora una volta quanto sia difficile prevedere i cambiamenti di regime macroeconomico, soprattutto considerando una grande quantità di dati che possono dare segnali contrastanti”, spiega Russell Korgaonkar, CIO di Man AHL. Infatti, secondo l’esperto, anche se si potessero prevedere con precisione e tempismo questi cambiamenti, non è detto che i prezzi degli asset seguano i trend storici. “Ad esempio, nonostante i tassi siano rimasti ai massimi di due decenni, quest'anno gli asset a lunga duration come gli indici azionari hanno registrato performance inaspettate”, osserva Korgaonkar.
Inoltre, i rischi politici e geopolitici aggiungono un ulteriore livello di complessità; i primi sono particolarmente importanti nel 2024, con circa 1,5 miliardi di persone alle urne per le elezioni. “Alla luce di questi rischi, è difficile fare previsioni di mercato accurate”, ribadisce il CIO. “In Man AHL riteniamo invece che, puntando sul rischio per ottenere una vera diversificazione tra le varie asset class e applicando tecniche di gestione dinamica del rischio stesso, gli investitori possano potenzialmente trovare una rotta migliore per navigare in mercati difficili”, afferma.
La strategia
Con l’obiettivo di generare rendimenti stabili in diversi contesti macroeconomici, Man AHL, il team di investimenti sistematici di Man Group, gestisce la strategia AHL TargetRisk che ha ottenuto il Rating FundsPeople 2024. Diversificando l'esposizione degli investimenti tra asset class e aree geografiche, la strategia mira a un'allocazione equilibrata del rischio su strumenti che storicamente hanno ottenuto buoni risultati nel lungo periodo e in diversi momenti del ciclo economico. “Il portafoglio è costruito sull’idea che i rendimenti corretti per il rischio sono stati storicamente positivi per le asset class negoziate - azioni, obbligazioni, credito e inflazione - mentre queste presentano una correlazione relativamente bassa tra loro. Pertanto, un portafoglio diversificato dovrebbe garantire rendimenti positivi ed essere relativamente resistente alle condizioni di mercato”, dice Korgaonkar. Ma oltre ad affidarsi alla diversificazione, che a volte può venire meno, la strategia poggia sul Programma AHL TargetRisk. Questo utilizza vari segnali per identificare periodi di instabilità e adeguare di conseguenza le esposizioni. “Questo approccio adattivo aiuta a gestire il rischio e a mantenere la stabilità del portafoglio”, afferma il CIO.
“La filosofia alla base di questa strategia è che prevedere i rendimenti degli asset è più difficile che prevedere il rischio”, continua l’esperto. “Pertanto, il sistema impiega varie tecniche sistematiche per diversificare il portafoglio e aiutare a gestire il rischio. Durante le fasi di ribasso dei mercati, vengono attivate delle strategie di risk overlay per contribuire a minimizzare i rischi di ribasso insiti nelle strategie long-only”, dice. “Il Programma negozia solo gli strumenti più liquidi, il che consente alle strategie di risk overlay di entrare rapidamente in funzione. Anche quando si negoziano questi strumenti altamente liquidi, la garanzia di minimizzare i costi di transazione è una componente chiave della strategia”, continua. “Il trading desk centralizzato di Man svolge un ruolo cruciale in questo senso, sfruttando le sue solide relazioni con i principali broker e fornitori di liquidità in tutto il mondo per facilitare l'accesso ad ampi pool di liquidità e ridurre i costi, anche nei contesti di mercato più difficili”, afferma. “Il Programma beneficia anche della piattaforma di esecuzione avanzata di Man AHL, che punta a consentire un trading efficiente su molti mercati. Un team di risk management indipendente monitora i rischi di mercato, di liquidità e di controparte, nonché la performance del modello rispetto alle aspettative, rafforzando ulteriormente la solidità della strategia”, spiega Korgaonkar approfondendo gli elementi chiave che la contraddistinguono.
Vantaggio competitivo
Secondo il CIO, il vantaggio competitivo di AHL TargetRisk è radicato nella sua piattaforma di esecuzione e nei suoi modelli di rischio. Il programma si avvale, infatti, di tre strategie di gestione dinamica del rischio:
- Risk Targeting: modelli quantitativi regolano l'esposizione del portafoglio in base alle condizioni di mercato, consentendo alla strategia di puntare a un livello costante di volatilità sia a livello di asset class sia di fondo, indipendentemente dalle condizioni di mercato;
- Momentum Overlay: essendo una strategia long-only, il fondo AHL TargetRisk è naturalmente esposto a periodi di performance di mercato negative per tutte le asset class. “Con oltre tre decenni di esperienza nel trading momentum, Man AHL sfrutta questa competenza per ridurre l'esposizione quando il momentum dei prezzi di mercato è negativo. Questa strategia di risk overlay può ridurre l'esposizione fino al 50% e viene applicata singolarmente a ciascun mercato”, dice Korgaonkar;
- Correlation Overlay: AHL TargetRisk può essere vulnerabile alle variazioni di correlazione, in particolare quando le sue due principali allocazioni di rischio (azioni e obbligazioni) diventano positivamente correlate. “Il Programma si avvale della ricerca dell'Oxford-Man Institute of Quantitative Finance dell'Università di Oxford (OMI) per ridurre l'esposizione quando le tradizionali relazioni di copertura tra le asset class cambiano”, dice il professionista.
Infine, un'altra componente che distingue AHL TargetRisk dai concorrenti è la sua capacità di esecuzione. “Lo sviluppo della piattaforma di esecuzione ha beneficiato della continua innovazione e della thought leadership di Man AHL nel settore degli investimenti sistematici. Un esempio di ciò è stata l'integrazione dell'intelligenza artificiale, con AHL TargetRisk che ha beneficiato della ricerca di punta dell'OMI nelle tecniche di machine learning (ML)”, spiega il CIO.
Posizionamento del portafoglio
Il recente contesto di mercato è stato sfidante per le strategie long-only, soprattutto a causa dei cambiamenti a livello dei vantaggi di diversificazione derivanti da un'allocazione multi-asset. Verso la fine del 2021, l'emergere dei rischi di inflazione ha portato a una brusca inversione della correlazione negativa tra obbligazioni e azioni, un fenomeno che molti hanno attribuito all'era del ‘Quantitative Easing’. “Questa inversione ha ridotto i ben noti vantaggi di diversificazione derivanti dall'allocazione in entrambe le asset class, generando perdite significative per quanti investono nel tipico portafoglio 60/40”, dice Korgaonkar. “Al contrario, le perdite nell'AHL TargetRisk sono state meno pronunciate, poiché il correlation overlay si è attivato adeguando di conseguenza l’esposizione alle azioni e alle obbligazioni, con quella obbligazionaria che ha subito il calo maggiore a causa della volatilità più elevata”, spiega l’esperto.
“Negli anni successivi, poiché le obbligazioni sono rimaste su livelli di volatilità storicamente elevati, l'esposizione di TargetRisk a questa asset class è stata prevalentemente limitata dall'allocazione al rischio di lungo termine del portafoglio, rendendo necessaria una minore allocazione alle obbligazioni per soddisfare il livello di rischio desiderato. Al contrario, l'esposizione azionaria di TargetRisk è aumentata rispetto ai minimi del 2022, in seguito al calo della volatilità dei titoli azionari, consentendo al Programma di incrementare la propria esposizione azionaria e di catturare maggiori guadagni dagli indici azionari”, prosegue.
“Oggi, nonostante il mantenimento di una posizione relativamente cauta con esposizioni di portafoglio che rimangono contenute rispetto ai livelli pre-COVID, quando la volatilità dei titoli obbligazionari era molto più bassa, AHL TargetRisk è stato in grado di capitalizzare il rally risk-on dell'anno in corso, con i risk overlay che rimangono inattivi”, conclude.