Gestori azionari: com’è organizzato il team di gestione?

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Dopo aver discusso delle principali strategie di investimento azionarie e dell’impatto degli eventi politici e geopolitici sui portafogli azionari, così come di alcune dinamiche di mercato come il calo della volatilità dell’azionario e il rafforzamento dell’euro, nell’ultima parte della tavola rotonda Funds People si è concentrata sull’organizzazione del team di gestione delle più importanti realtà italiane del risparmio gestito.

Aletti Gestielle SGR, utilizzando un processo di investimento di analisi integrato top-down e bottom-up e gestendo fondi flessibili, condivide il team working con una piena condivisione delle idee cross-asset. “Tutti i gestori partecipano al comitato investimenti e quindi devono portare delle precise idee macro e di target sulle rispettive asset class. C’è una piena condivisione dei diversi stili, dall’analisi più quantitativa a quella fondamentale e macroeconomica”, afferma Pierluca Beltramelli, responsabile comparto flessibili e developed markets di Aletti Gestielle SGR. Anche in Euromobiliare AM SGR privilegiano il team working, che ricopre un ruolo imprescindibile sui prodotti multi-asset, nei quali il contenuto d’asset allocation è dominante. “Abbiamo un comitato di investimento che stabilisce le linee guida anche se il gestore gode di ampia libertà nelle scelte di investimento. Seguendo le linee guida, il fund manager ribalta sui portafogli quella che è la visione della società”, dice Massimo Aloi, portfolio manager di Euromobiliare AM SGR.

In UBI Pramerica SGR il team equity è composto da nove persone con una suddivisione delle competenze su base settoriale. “Ognuno di noi lavora autonomamente con l’ausilio di incontri con analisti, società, etc... ciascuno di noi è dunque responsabile della selezione dei titoli nei settori di propria competenza. Attraverso un’elevata comprensione delle singole aziende e del settore, riusciamo a individuare le migliori opportunità di investimento. I nostri portafogli sono il risultato delle singole idee d’investimento che vengono dai singoli gestori e sono valorizzate dall’attività di coordinamento in capo al responsabile del team”, spiega Andrea Re, gestore azionario di UBI Pramerica SGR.

Il team di gestione di Eurizon Capital SGR ha un’impostazione filosofica che si basa sul team working, anche tra team diversi, con incontri predefiniti su cadenza settimanale al fine di condividere opinioni sulle diverse classi di attività. “Stimoliamo quindi la condivisione e l’incontro tra i molteplici approcci. L’obiettivo è quello di arricchire il contributo di tutti e avere una visione generale sui mercati. Questo culmina nel comitato investimenti e nelle delibere che vengono assunte dal CdA con una serie di limiti che sono poi trasmessi ai singoli portfolio manager”, afferma Claudio Marchetti, responsabile equity di Eurizon Capital SGR.

In Generali Investments, le scelte di investimento sono a capo del team di gestione che è supportato da un team di ricerca macro e micro. “Noi siamo una realtà di gestione prettamente assicurativa e come tale dobbiamo rispettare le caratteristiche dei diversi clienti. Cerchiamo di prendere delle decisioni a livello di team, e i portafogli vengono composti in base alle esigenze dei singoli clienti. L’organo madre è il comitato investimenti, che ci detta le linee guida”, dice Giuliano Gasparet, head of equity total return di Generali Investments.

Nel gruppo Ersel, all’interno del comitato investimenti vengono condivise le analisi che il team di gestione svolge sulle varie asset class. “A livello di singole asset class, ed in particolare per i portafogli azionari globali, i nostri gestori sono tendenzialmente generalisti, tale circostanza rende naturale un confronto aperto e critico sulle singole idee di investimento. L’analisi si arricchisce di spunti e di occasioni di approfondimento, ma la decisione finale è sempre in capo al responsabile del prodotto”, osserva Fabio Fabbi, gestore equity internazionale di Ersel AM SGR.