Gionso (CFO SIM): “Nella nostra selezione il benchmark è l’obiettivo del cliente stesso”

Massimo Gionso
Foto Enrico Frascati per FundsPeople

Cercare “nicchie” di investimento, con prodotti particolari o specifici che consentano di raggiungere gli obiettivi del cliente. È il campo d’azione di chi opera con High Net Worth Individual (HNWI) e in questo preciso ambito, che rappresenta una fetta numericamente ridotta di investitori (seppure ampia in termini di masse), il benchmark di riferimento “non è necessariamente un benchmark di mercato, quanto piuttosto il benchmark che ha stabilito il cliente di volta in volta, anno per anno, come suo target”. Massimo Maria Gionso, consigliere delegato di CFO SIM, fornisce un punto di vista originale all’approfondimento intorno alla selezione dei fondi, e lo fa a partire “dall’anima” della società, un’anima di “puro family office” con clientela HNWI a cui si affiancano anche gestioni patrimoniali “più standardizzate”. “Il nostro approccio sui fondi parte dal considerarli un elemento per raggiungere l’obiettivo stabilito dal cliente”, afferma Gionso indicando come la selezione risponda a esigenze individuate in precedenza e vada oltre la costruzione di portafogli adatti a una clientela più ampia. “Il nostro operato non si traduce nella logica del prodotto ma, esclusivamente, nella logica del servizio. È questa la nostra filosofia”. In tal senso assume una particolare importanza la gestione dell’orizzonte temporale, in quanto, “quando si parla di una famiglia o di un’impresa, è necessario che il capitale investito sia sempre a disposizione. Questo significa che noi dobbiamo essere in linea generale tendenzialmente liquidi o svincolabili, per poter gestire le esigenze della famiglia, dell’impresa e dell’imprenditore in tempo reale”.