Giornata della Terra: ecco i più grandi fondi a impatto sul mercato

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Fateme Alaie. (Unsplash)

Ogni anno, il 22 aprile, si celebra la Giornata della Terra. Lo si fa per sottolineare l'importanza della protezione dell'ambiente e per dimostrare come sia possibile contribuire, concretamente, a questo obiettivo. La settimana che la precede viene chiamata Settimana della Terra. Secondo gli organizzatori, che coordinano la celebrazione attraverso l'Earthday.org, è riconosciuta da circa un miliardo di persone in più di 190 Paesi. La prima volta è stata celebrata nel 1969, dopo una fuoriuscita di petrolio a Santa Barbara, in California.

"Nell'aprile del 1970, 20 milioni di americani (il 10% della popolazione statunitense di allora) manifestarono in diverse città per protestare contro l'inquinamento dell'aria e dell'acqua. All'epoca non c'erano misure legali o normative per proteggere il nostro pianeta come ci sono oggi negli Stati Uniti (o nel resto del mondo), come le leggi sull'aria e sull'acqua pulita", ricorda Vicki Owen, Sustainability & long-term investing di Schroders.

Negli ultimi anni, l'industria del risparmio gestito ha fatto passi in avanti significativi in tutti gli ambiti della cura e della conservazione dell'ambiente. Il più evidente è stato l'introduzione dell'SFDR. Dei tre articoli del regolamento, il numero 9 è quello che richiede all'industria uno sforzo maggiore in termini di accuratezza: è necessario, infatti, che le società rendano manifesti quali siano i loro obiettivi d'investimento, spiegando inoltre come intendano raggiungerli e misurarli.

Secondo il regolamento SFDR, alcuni degli aspetti che possono essere considerati obiettivi di investimento sostenibile includono la conservazione della biodiversità, la riduzione delle disuguaglianze o la lotta contro il cambiamento climatico.

Utilizzando i dati Morningstar a fine 2021, FundsPeople ha identificato i più grandi fondi articolo 9 sul mercato. In cima a questa classifica, con il più grande patrimonio in gestione, c'è il Nordea 1 Global Climate and Environment. Questo fondo targato Nordea AM alla fine dello scorso anno vantava più di 11 miliardi di euro di asset in gestione. Segue, a poca distanza, il Pictet Global Environmental Opportunities, che supera a sua volta la soglia dei 10 miliardi di euro. La società svizzera spicca per avere tre prodotti di gestione attiva nella Top 20, con il Pictet Water e il Pictet Clean Energy.

Anche BNP Paribas AM si inserisce nella Top 20 con tre prodotti attivi (BNP Paribas Aqua, BNP Paribas Environment e BNP Paribas Climate Impact). Ci sono tuttavia altre due case di gestione con tre prodotti nei primi 20, tra fondi a gestione attiva e passiva. Si tratta di BlackRock, con il BlackRock Sustainable Equity sul versante attivo, mentre su quello passivo l'iShares Global Clean Energy e l'iShares MSCI USA ESG. La seconda è Handelsbanken, di proprietà dell'omonima banca svedese, con il Handelsbanken Hållbar Energi, a gestione attiva e il Handelsbanken Global Index Criteria e il Handelsbanken USA Index, entrambi passivi.

I venti fondi articolo 9 più grandi del mercato

Fonte: Morningstar Direct, dati al 31 dicembre 2021 basati sui dati SFDR raccolti dai prospetti del 91% dei fondi disponibili alla vendita in Europa, esclusi i fondi del mercato monetario, i fondi di fondi e i fondi feeder.