Gli istituzionali fanno crescere gli ETP

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foto: autor fdecomite, Flickr, creative commons

La domanda degli istituzionali e la crescente penetrazione nel mercato della previdenza fanno si che il mercato degli ETP (exchange traded product) stia macinando numeri molto interessanti. Tanto che le stime a riguardo parlano di raddoppio. Basti guardare all’indagine di PwC dove si legge che il patrimonio investito in ETP a livello globale crescerà di due volte e mezzo nei prossimi cinque anni. Con gli asset in gestione che saliranno dai 2,86 mila miliardi di dollari di fine aprile a circa 7 mila miliardi entro il 2020. Gli analisti della società prevedono che anche il peso degli strumenti a replica passiva sul totale investito possa raddoppiare entro la fine del decennio, passando dall’11 al 22%.

Intanto la correzione subita dalle Borse europee nella seconda metà di aprile ha portato con sé non poche prese di profitto, anche nel segmento degli ETF. Ma la propensione verso questo tipo di prodotto da parte degli investitori americani non è sceso: i prodotti quotati negli Stati Uniti con esposizione alle azioni europee, infatti, hanno registrato afflussi mensili per 7 miliardi di dollari, portando l’ammontare investito in questi strumenti da inizio anno sopra i 26 miliardi di dollari. Nel mercato europeo degli ETF la raccolta netta ha raggiunto i 4,2 miliardi di euro, trainata dai prodotti a reddito fisso (+5,1 miliardi), mentre gli ETF azionari hanno registrato deflussi per oltre un miliardo.

Secondo gli esperti sarebbero proprio gli “high yield a beneficiare di un contesto caratterizzato da bassi rendimenti". Il patrimonio gestito in Europa tramite ETF sul debito speculativo ha sfiorato i 15 miliardi di euro a fine aprile e i flussi da inizio anno valgono il 42% degli asset del 2014. La caccia al rendimento ha premiato anche gli ETF specializzati sui titoli ad alto dividendo, che hanno intercettato flussi positivi per 270 milioni di euro ad aprile (1,4 miliardi nel 2015). Anche il Giappone ha continuato ad attrarre l’interesse degli investitori: in Europa, gli ETF dedicati hanno registrato acquisti per 872 milioni di euro.