Gourgey (MFS IM), la lungimiranza è un fattore chiave nei periodi incerti

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Gabrielle Gourgey, portfolio manager, MFS IM

Nei periodi di elevata volatilità, la lungimiranza può rappresentare l’arma vincente. Lo sa bene Gabrielle Gourgey, portfolio manager del European Research, fondo di MFS Investment Management, che ha ottenuto il rating ABC di FundsPeople per il 2020. Nell’incertezza della crisi del Covid-19 il gestore ha evitato la trappola di inseguire i sali scendi del mercato e gettato lo sguardo oltre l’emergenza, senza operare cambiamenti sostanziali nella strategia d'investimento del fondo. “Anche se potrebbe essere allettante fare di più quando la volatilità aumenta, crediamo che in tempi come questi sia più importante che mai concentrare i nostri investimenti sulla sostenibilità a lungo termine dei modelli di business e considerare le opportunità di valore relativo su una prospettiva di lungo periodo”, spiega Gourgey.

Per la poca visibilità sul dopo Covid, la volatilità sui mercati resta alta, e ancora non si è certi che, dopo la pesante correzione del mese di marzo, il peggio sia alle spalle. Ma Gourgey sa di poter confidare su di un track record comprovato di gestione degli asset attraverso i vari cicli di mercato e “sull'esperienza e capacità di navigare attraverso periodi di volatilità e di incertezza macroeconomica”, afferma.  

La strategia e il team di gestione

La strategia sull’azionario europeo del fondo è basata su di un approccio ‘best-ideas’ ed è gestita da un team di 10 analisti stanziati a Londra, responsabili di tutte le decisioni buy e sell. “Gli analisti ricercano aziende per poter sviluppare le idee di cui sono più convinti e dialogano con diverse fonti nel processo di ricerca. Sviluppano idee di investimento ottenendo e analizzando le informazioni aziendali e di settore dai contatti personali con il management dell'azienda, fornitori, clienti, competitor, consulenti del settore e società di ricerca”, illustra Gourgey.

La costruzione del portafoglio si sviluppa a partire da un approccio bottom-up, in cui lo stock picking è la fonte primaria dei rendimenti. A ciò si aggiunge la pratica di prendere decisioni collegiali all’interno del team di investimento: “Una nuova idea richiede una presentazione formale da parte dell'analista, che la presenta all'intero team durante una riunione settimanale. L'idea viene discussa e messa ai voti, e si richiede la maggioranza assoluta. Quando un investimento è stato approvato, gli analisti devono concordare le posizioni che devono essere vendute o tagliate per consentire il nuovo investimento. Crediamo che questo approccio collaborativo su tutta la piattaforma di ricerca globale permetta di prendere decisioni migliori a lungo termine”, afferma Gourgey.

Le esposizioni in portafoglio

Nel periodo attuale contraddistinto per i timori delle conseguenze economiche del Covid, il portafoglio del European Research resta diversificato tra i vari settori, pur mantenendo una posizione di sovrappeso nei settori dei servizi di comunicazione (società di servizi di telecomunicazione diversificate), di consumo discrezionali (principalmente società di valore del settore del tempo, esposte a opportunità di crescita strutturale) e dei beni di consumo di prima necessità (marchi forti, crescita organica e relativa stabilità dei guadagni). Presenta, invece, una posizione sottopesata nei settori della sanità, dell'industria, della finanza, dell'energia e dei servizi pubblici.

“È difficile stabilire con certezza l’impatto dell'epidemia di Coronavirus sul lungo termine. Le cause del rischio si sono estese dalle aziende con esposizione al consumo cinese, alle supply chain, all'esposizione ai prezzi dell'energia fino ad arrivare agli effetti di uno shock della domanda globale”, ammette il gestore. “Continuiamo a monitorare i potenziali impatti sulle singole aziende, affidandoci alla collaborazione e al confronto attraverso la nostra piattaforma di ricerca globale, che incorpora nella nostra analisi eventi macro, di mercato e di tail-risk, pur essendo consapevoli che la crescente volatilità e la contrazione dei mercati possono creare opportunità per gli investitori lungimiranti”, conclude.