Crivellaro (Symphonia SGR): "l’indice STAR è il luogo ideale dove privilegiare le scelte di investimento"

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Guido Crivellaro insieme a Samantha Melchiorri è alla guida del Symphonia Azionario Small Cap Italia fin dal suo lancio nel 2009. Il fondo da inizio anno segna una performance positiva di oltre il 37% e nel tempo ha ottenuto risultati importanti, spesso a doppia cifra e battendo indice e categoria. "Il fattore distintivo che ha contribuito ai risultati ottenuti è l’esclusività e il rigore dell’investimento in sole small cap italiane", spiega il gestore. "Il fondo infatti è sempre rimasto ‘puro’ nella sua politica di gestione essendo un fondo totalmente azionario e totalmente contraddistinto da titoli mid small cap. Il suo focus è stato l’indice STAR, listino che ha dato grandi soddisfazioni anche in momenti non così di moda come quello attuale grazie ai PIR, ma oggi guarda l’universo small cap con un’ottica più allargata". 

Il fondo investe principalmente in strumenti finanziari di tipo azionario denominati in euro e sino al 10% in valute estere. "L’approccio che da sempre ha contraddistinto il prodotto così come l’intera SGR in ambito azionario è l’analisi fondamentale. Pertanto quando guardiamo ad una società ci preoccupiamo di comprendere il suo scenario competitivo in un’ottica di medio lungo termine e di assicurarci che vi sia una interessante crescita degli utili nel medesimo orizzonte temporale unita ad un bilancio solido. Infine viene valutato il prezzo di mercato a fronte del valore potenziale della società", sottolinea Crivellaro parlando di come avviene la selezione dei titoli in portafoglio. E continua: "Il mercato italiano sta attraversando un periodo positivo dove la ritrovata crescita del PIL permette di considerare anche settori a forte valenza domestica come quello bancario e delle utilities. Il settore bancario, normativa permettendo, potrebbe essere di fronte ad un significativo turnaround dopo anni di sofferenza. Riteniamo infatti che possa continuare il processo virtuoso di pulizia dei bilanci dagli NPL senza forzature di sorta ed un eventuale graduale rialzo dei tassi potrà aiutare la crescita degli utili in conto economico. Le small cap sono aziende sane e in crescita, pertanto ci attendiamo dinamiche positive degli utili. Le valutazioni in alcuni casi sono cresciute in modo significativo in questo comparto ma ciò è avvenuto in presenza di grande qualità aziendale. Il mondo delle mid small cap inoltre è molto composito e numeroso e permette così di trovare titoli ancora interessanti da un punto di vista di valore inespresso".

I PIR, un elemento strutturale dalla forte valenza 

Per Crivellaro, che gestisce anche la versione PIR del fondo Symphonia Azionario Small Cap Italia, "i PIR non sono affatto una moda del momento ma un elemento strutturale che possiede una forte valenza in termini di politica economica. La prima fase, ovvero quella che ha caratterizzato il 2017, ha portato fermento nel settore e un risveglio di interesse ma ora ci attendiamo che vi sia una seconda fase dove la liquidità raccolta possa arrivare al mercato primario, con nuove aziende che si quotano e raccolgono fondi per finanziare investimenti di sviluppo e crescita". L’onda di crescita del comparto small cap è ancora lunga, sia per il ciclo industriale macroeconomico positivo sia per il ciclo della liquidità che grazie ai PIR è destinato a durare per almeno i prossimi 5 anni. Le agevolazioni fiscali previste dall’investimento PIR inoltre sono un beneficio di sicuro interesse. Ripercorrendo con la memoria gli anni alla guida del fondo e i risultati ottenuti, Crivellaro conclude che "la scelta vincente, alcuni anni fa, è stata senza dubbio quella di aver visto nell’indice STAR il luogo ideale dove privilegiare le scelte di investimento, data la grande qualità delle aziende che ne facevano parte. La disciplina e il rigore nelle scelte dei titoli è stato il complemento ideale per creare le giuste condizioni di gestione".