Guitta (Pharus): “Individuare il miglior fondo in assoluto è una chimera”

team fund selection di Pharus
Foto Francesco Prandoni per FundsPeople

Non c’è una regola scritta o un processo standardizzato. Più un’esperienza che, nel corso degli anni, ha portato allo sviluppo interno di un modello di selezione. C’è il tempo delle analisi incrociate, degli studi, dei fondamentali. Poi quello degli incontri vis a vis con la casa di gestione. “Non possiamo limitarci all’analisi quantitativa, che comunque resta fondamentale” dice subito Andrea Guitta, branch manager e gestore patrimoniale della succursale italiana di Pharus Management Lux SA. Insieme a William Trevisan (anche lui gestore patrimoniale) il professionista si occupa della selezione dei fondi nell’ambito appunto della gestione patrimoniale e della consulenza. “Lavoriamo su un database proprietario, un universo di fondi investibili che è piuttosto ricco e articolato. Non si tratta di una somma algebrica delle case con cui siamo abituati a lavorare o con le quali abbiamo contatti più stretti. Il nostro database è stato costruito nel corso del tempo ed è frutto di incontri personali coi gestori ma anche di indagini esplorative, a livello quantitativo, che facciamo almeno un paio di volte l’anno sul mercato europeo dei fondi”, spiega Guitta. Un database, insomma, sempre in aggiornamento che guarda sia ai big player ma anche piccole boutique. “È capitato di incontrare gestori sconosciuti sul mercato italiano. Proprio perché in quel momento quel determinato fondo, poco conosciuto, secondo il nostro database risultava interessante”, continua il manager.