I 20 fondi dei gestori internazionali con le migliori performance nel 2022

Come di solito accade in questo tipo di classifiche, la maggior parte dei fondi più performanti dell’anno appartiene alla categoria azionaria. In molti casi, nel ranking appaiono anche delle strategie alternative. Ma la tendenza generale è che i prodotti del mercato azionario siano la maggioranza. E così è stato anche nel 2022: dei 20 fondi internazionali più performanti, ben 11 sono dei prodotti azionari. Il resto della classifica è composto per lo più da prodotti alternativi e, data la correzione storica che ha subito l'asset class obbligazionaria, lo scorso anno non sorprende che nessun fondo sul reddito fisso sia entrato nella classifica.

Turchia ed energia: due driver nel 2022

Il podio della classifica dei fondi dei gestori internazionali che hanno registrato le migliori performance lo scorso anno è interamente occupato dalla categoria delle azioni turche. Inoltre, tutti e tre fondi sono aumentati di oltre il 100%. Questo fatto si spiega con la performance eccezionale della borsa turca, che ha chiuso il 2022 con un guadagno di oltre il 120% in euro, in netta controtendenza rispetto alle perdite a doppia cifra dei principali listini azionari mondiali (l’MSCI World ha chiuso l’anno con una perdita di circa il 14%).

Gli analisti sottolineano però come la forte performance del mercato turco sia stata trainata principalmente da fattori non fondamentali, in un anno in cui l'inflazione in Turchia ha superato l'80% e la banca centrale ha adottato la strategia non convenzionale di tagliare i tassi piuttosto che aumentarli per combattere la pressione sui prezzi. “Il motore principale della performance è stata l'elevata inflazione interna”, spiegano Mohsin Memon, Emerging Markets fund manager, e Andrew Rymer, CFA, senior strategist, Strategic Research Unit di Schroders. “Con i tassi di interesse così negativi e i rendimenti governativi poco attraenti, gli investitori locali sono stati costretti a entrare nel mercato per cercare di proteggere i propri risparmi dall'inflazione dilagante”, spiegano.

Il secondo driver di rendimento sono stati i prezzi dell’energia. Il loro rally, già in essere alla fine del 2021, ha subito un’ulteriore accelerazione dopo l’invasione russa dell’Ucraina dello scorso febbraio, con il conseguente taglio delle forniture di gas russo verso l’Europa. In questo contesto di crisi energetica, ben sei dei fondi azionari della classifica investono nel settore energetico.

Bene gli alternativi

Vale la pena di soffermarsi sui fondi alternativi che si sono distinti quest'anno. Il primo in classifica è il Nomura Fixed Income Risk Premia UCITS Fund, il cui obiettivo d'investimento è quello dio generare rendimenti attraverso un'esposizione a vari premi al rischio alternativi, catturati nelle curve dei tassi d'interesse e negli strumenti a reddito fisso. Si tratta di una strategia market neutral ed ha beneficiato della sua capacità di generare rendimenti non correlati in un ambiente in cui le principali asset class hanno registrato pesanti correzioni. Sempre restando nel campo degli alternativi, il 2022 è stato anche un anno positivo per le strategie sui futures, rappresentate nel ranking dal AQR Managed Futures UCITS Fund e dal Natixis ASG Managed Futures Fund.

I 20 fondi dei gestori internazionali con le migliori performance del 2022

Una breve nota sulla metodologia: di ogni fondo d'investimento abbiamo selezionato solo una classe, pre-definendo la Primary Share Class in Morningstar Direct. È stato stabilito un ordine di criteri che privilegia il costo inferiore - più vicino all'esperienza dell'investitore istituzionale - ma anche classi senza copertura valutaria. Diversi test condotti da FundsPeople hanno evidenziato che differenziali di costo significativi (ad esempio tra classi istituzionali e classi retail) hanno un impatto maggiore nel confronto tra i fondi rispetto alla conversione del tasso di cambio dei rendimenti effettuata dalla piattaforma di Morningstar.