Un nuovo studio sulla sicurezza finanziaria della pensione. L'indagine targata Natixis IM ha condotto è stata condotta su 1.167 persone che hanno raggiunto 1 milione di dollari o più di patrimonio investibile. I risultati indicano che il 35% degli intervistati dichiara che sarà necessario un grande sforzo per andare in pensione in modo sicuro, mentre il 58% accetta di dover lavorare più del previsto. Il 38% ritiene che sarà difficile arrivare a fine mese senza il sostegno pubblico. Tuttavia, in questa occasione, lo studio ha sottolineato quali sono i fattori più importanti da tenere in considerazione quando si pianifica il pensionamento, per evitare di commettere errori.
Pianificare l'impatto dell'inflazione sui risparmi
Considerato l'attuale contesto economico, non sorprende che sottovalutare l'impatto dell'inflazione sia l'errore numero uno nella pianificazione pensionistica. "Dopo un ventennio di inflazione scarsa o nulla, questo fattore può essere stato facilmente trascurato ed è altrettanto difficile da prevedere in futuro. Ma i piani pensionistici dovrebbero tenere conto di questa variabile sconosciuta, riconoscendo che la spesa generalmente aumenterà nel tempo", affermano dalla società.
Stima realistica degli anni di pensionamento
Anche un'altra incognita influisce sugli errori di pianificazione: sottovalutare la durata della vita. "Nel corso del tempo, le nostre indagini hanno mostrato che gli investitori di avere un'aspettativa di circa 20 anni di età pensionabile. Due decenni possono essere un buon punto di partenza, ma molte persone vivranno più a lungo. Infatti, l'OCSE riporta che l'aspettativa di vita media dopo i 65 anni nei Paesi del G20 raggiungerà i 21,3 anni per le donne e i 18,1 anni per gli uomini tra il 2015 e il 2020. Tra il 2060 e il 2065, si stima che le donne vivranno 25,2 anni oltre i 65 anni e gli uomini altri 22,5 anni. Questa è la media. Molti supereranno questi valori. È meglio dunque pianificare per più anni che per meno".
Non sopravvalutare l'ammontare del reddito
I professionisti della finanza sostengono che sopravvalutare il reddito che le attività genereranno è un altro errore. "È qui che la formula del 4% è una lezione potente. Ad esempio, nel 2015 abbiamo chiesto a mille partecipanti a piani a contribuzione definita negli Stati Uniti quanto reddito annuo potrebbero ottenere da un fondo di 1 milione di dollari e se il patrimonio durasse per 30 anni. Solo quattro su dieci hanno risposto al 4 per cento. Un altro 17% ha detto 8 per cento. Complessivamente, il 43% ritiene di poter prendere il 10% o più e mantenere il proprio patrimonio. La definizione di un obiettivo di reddito realistico è un altro passo fondamentale nella pianificazione della pensione.
Essere prudenti in merito al rischio assunto dai portafogli
Il rischio può essere spesso percepito come negativo, come le perdite che gli investitori possono subire nel 2022, ma il rischio ha un rovescio della medaglia: la ricompensa. "In generale, i pensionati dovrebbero essere più prudenti sul livello di rischio dei loro portafogli. Il prossimo grande errore riscontrato nei piani pensionistici è l'eccessiva prudenza dei pensionati nei loro investimenti. Per molti pensionati, la conservazione del patrimonio è un obiettivo primario, ma con l'inflazione incombente è importante garantire che i rendimenti degli investimenti possano superare il costo della vita, quindi è necessario un approccio misurato al rischio".
Tenere conto dei costi dell'assistenza sanitaria
Le aspettative irrealistiche di rendimento sono un altro errore critico secondo i professionisti della finanza. "La nostra ricerca mostra che le aspettative potrebbero già non essere al passo con i mercati. Nel 2021, gli investitori high net worth (HNWI) hanno dichiarato di aspettarsi un rendimento a lungo termine del 14,6% superiore all'inflazione. Naturalmente, questo è avvenuto prima dell'alta inflazione nel 2022 e dopo un rendimento del 18% per l'S&P 500, ma gli esperti dicono che è più realistico per gli investitori aspettarsi un 9% sopra l'inflazione", concludono.
