Nell’ambito dell’iniziativa consortile “Progetto PMI Italia”, Fondo Gomma Plastica, Foncer, Pegaso e Previmoda hanno avviato la selezione del gestore finanziario cui affidare il mandato a investire in azioni di PMI italiane.
Un’evoluzione sui mercati quotati di un percorso (di successo) avviato nel settore dei private market. Con una nota diffusa alla stampa oggi, 4 novembre, i fondi promotori del “Progetto PMI ITALIA”, Fondo Gomma Plastica, Foncer, Pegaso e Previmoda, comunicato l’avvio del percorso di selezione del gestore finanziario “cui affidare un mandato a investire azioni quotate di imprese italiane di media e piccola capitalizzazione”.
L’iniziativa condotta in forma consortile prevede un ammontare di risorse complessive di 82 milioni di euro, così suddivisi: 30 milioni Fondo Gomma Plastica, 12 milioni Foncer, 20 milioni Pegaso e 20 milioni Previmoda.
Le motivazioni
Il nuovo progetto si inserisce in un percorso aperto da precedenti esperienze consortili effettuate nell’ambito dei mercati privati: Iride nel private equity (con Foncer, Fondenergia, Fondo Gomma Plastica e Previmoda), avviato nel 2020; Zefiro nel private debt (con Fondo Gomma Plastica, Fopen e Previmoda) nato a luglio del 2021; e Vesta sulle infrastrutture (con Foncer, Fondo Gomma Plastica, Fopen e Previmoda). Per la prima volta, sottolineano i fondi coinvolti,” viene adottato questo approccio anche per i mercati pubblici”.
Le motivazioni alla base di questa scelta sono due, di ordine dimensionale e di engagement. Nel primo caso, si legge nella nota, il settore di investimento è piuttosto limitato e non consente ai singoli fondi di poter investire risorse tali da giustificare un mandato di investimento e i relativi costi. “Agire insieme permette da una parte di abbattere tali costi e al contempo di stimolare l’interesse dei gestori grazie ai maggiori importi destinati all’investimento”. Per quanto riguarda il dialogo con gli emittenti (engagement) volto a migliorare il profilo di sostenibilità delle imprese, quest’ultimo potrà essere maggiormente incisivo se attuato congiuntamente data anche la ridotta dimensione delle imprese. In tale ambito particolare attenzione sarà posta sui temi dell’occupazione, della sicurezza sul lavoro e del welfare aziendale.
Un segmento “sottovalutato”
I fondi pensione che aderiscono al progetto indicano come l’investimento in Small e Mid Cap italiane, “pur essendo focalizzato su un segmento di mercato sottovalutato, è stato ritenuto interessante perché può esprimere rendimenti significativi, anche considerando il beneficio fiscale previsto per i fondi pensione italiani nel caso in cui i titoli siano detenuti per cinque anni”.