Bene Poste Italiane e Generali (ma entrambi per specifiche operazioni). Male Amundi e Intesa Sanpaolo. Ecco quale asset manager sale e quale scende nella classifica dei flussi di sottoscrizione.
Come più volte sottolineato in questi mesi dagli esperti, il 2019 si apre con una rotta diversa se non opposta agli ultimi mesi del 2018. Terribili (guardando ai dati) per l'industria del risparmio gestito. Quantomeno il primo trimestre ha un saldo positivo, con un patrimonio gestito che raggiunge un nuovo record storico pari a 2.161 miliardi di euro. A soffrire però, come già detto, sono ancora i fondi aperti, a conferma della cautela degli investitori, nonostante un forte recupero dei listini in questa prima parte dell'anno.
Per quanto riguarda, invece, i dati di raccolta riferiti ai singoli asset manager (e ad eccezion fatta per l'operazione di Poste italiane a gennaio, che ha sancito l'ingresso dell'azienda nel perimetro delle rilevazioni di Assogestioni conquistando il podio), il gruppo Generali, primo per masse con 424 miliardi, ha avuto una raccolta netta positiva per 3,11 miliardi. La compagnia precisa però che il risultato è dovuto principalmente ad operazioni infragruppo. Nella top ten ci sono anche le italiane Cassa Centrale Banca, Mediolanum, Pramerica e il gruppo Azimut che portano a casa risultati positivi.
Male invece il saldo di Intesa Sanpaolo con -3,55 miliardi, di cui -3,64 miliardi di sottoscrizioni riferiti a Eurizon e +93 milioni a Fideuram. Il risultato peggiore per questo primo trimestre spetta però ad Amundi che ha chiuso il periodo a quota -4,41 miliardi. Tra le società estere senza una propria rete distributiva in Italia si mettono in evidenza Morgan Stanley con 926 milioni di raccolta e J.P. Morgan AM con flussi per 350 milioni.
Le migliori dieci società per raccolta da gennaio a marzo 2019
Fonte: Assogestioni, mappa del I trimestre 2019. Elaborazione propria.
Le dieci società di gestione che hanno perso di più nel primo trimestre
Fonte: Assogestioni, mappa del I trimestre 2019. Elaborazione propria.