I nuovi fondi lanciati dai gestori esteri

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Jake Blucker, immagine concessa (Unsplash)

Lanciato da AllianceBernstein il fondo AB Diversity Champions Equity Portfolio,nuova strategia che pone l’attenzione su diversità, equità e inclusione (DEI). Utilizzando un modello proprietario per valutare l’approccio di una società alle tematiche di riferimento, vengono definiti Diversity Champion gli emittenti che colgono i benefici derivanti dalle pratiche DEI e si posizionano nella prima metà delle classifiche relative a tutti e sei i pilastri del Diversity Champion Assessment di AB, un metodo di valutazione proprietario a sei pilastri che prende in considerazione l’implementazione di politiche e pratiche DEI nell’intero organico di un’azienda. Il fondo, conforme all’Articolo 9, adotterà gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite come strumento guida per individuare le opportunità di investimento.

Aegon Asset Management ha reso disponibile per l’Italia il fondo Aegon Global Sustainable Sovereign Bond Fund. Lanciato inizialmente sul mercato britannico nell’ottobre del 2021 in occasione della COP26, la strategia è volta ad incorporare le caratteristiche di sostenibilità delle obbligazioni sovrane in un fondo che si concentra su titoli di Stato investment grade, con rating BBB- o superiore, di Paesi finanziariamente solidi che stanno compiendo progressi significativi verso il raggiungimento dei target definiti dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. Domiciliato a Dublino, il fondo investirà in obbligazioni in valuta forte, con copertura totale in euro per mitigare il rischio valutario.

Janus Henderson Investors ha lanciato il Janus Henderson Horizon Emerging Markets Debt Hard Currency Fund. Lo strumento si propone di offrire rendimenti coerenti corretti per il rischio prendendo in considerazione l'intero universo delle obbligazioni in hard currency dei mercati emergenti, investendo principalmente in un portafoglio diversificato di debito sovrano, quasi sovrano, sovranazionale e societario di emittenti della regione. Il comparto sarà indicizzato rispetto all'indice J.P. Morgan EMBI Global Diversified e sarà disponibile come SICAV rivolta a investitori istituzionali e wholesale in Europa. È stato concepito in conformità con l'articolo 8 dell’SFDR.

ETF

In risposta alla crescente domanda di soluzioni a reddito fisso e ESG, Invesco ha lanciato il Global High Yield ESG ETF. “Nel 2022 quasi il 40% dei flussi netti di ETF è stato in soluzioni obbligazionarie, mentre gli ETF ESG hanno raccolto il 60% dei flussi complessivi del mercato”, spiegano dal gestore che ritiene che entrambi i temi possano continuare a essere di interesse quest’anno, ma con una domanda potenzialmente maggiore per le obbligazioni societarie. L'ETF mira a replicare l'indice Bloomberg MSCI Global High Yield Liquid Corporate ESG Weighted SRI Bond, che incorpora sia filtri di esclusione che tilting per sovrappesare gli emittenti con un forte profilo ESG. Segue quindi una metodologia simile a quella degli ETF ESG sulle obbligazioni societarie investment-grade di Invesco, ma con un focus sull'high yield globale.

AXA Investment Managers ha quotato tre ETF in Borsa Italiana. Gli ETF Axa IM Act Climate Equity Ucits ETF e Axa IM Act Biodiversity Equity Ucits ETF si concentrano sui temi del clima e della biodiversità, sono allineati attivamente agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDG) e classificati come Articolo 8 in base al regolamento SFDR. Si pongono il duplice obiettivo di garantire una crescita finanziaria a lungo termine e un impatto positivo e misurabile sull'ambiente. Infine, l’Axa IM Nasdaq 100 Ucits ETF è un ETF azionario che si pone l’obiettivo di replicare le performance dell’indice Nasdaq 100, riducendo al minimo il tracking error tra il NAV del Comparto e l'Indice.

Real estate

Nuveen Real Estate, società parte di Nuveen, ha lanciato la sua prima strategia Value-Add diversificata paneuropea, avendo raccolto circa 180 milioni di euro di capitale iniziale. La strategia European Value Add (conforme all'Articolo 8 dell’SFDR) avrà una prospettiva intersettoriale e andrà alla ricerca di opportunità in tutta Europa e nel Regno Unito, con una pipeline iniziale focalizzata su logistica urbana, edilizia abitativa e asset alternativi. È stata concepita per offrire una soluzione agli investitori istituzionali alla ricerca dei potenziali rendimenti derivanti da opportunità di mispricing (asset non correttamente prezzati) e di riposizionamento in linea con i megatrend globali. “Questi trend strutturali, determinati dai cambiamenti demografici, dalla sostenibilità e dalla tecnologia hanno coinciso con una rivalutazione del costo del capitale derivante dall'aumento dell'inflazione, dei tassi di interesse e dei costi di finanziamento”, affermano dal gestore. “Questo rappresenta un insieme di opportunità uniche per l'impiego del capitale della strategia nei prossimi 12-18 mesi”, dichiarano.