La società gestisce due prodotti già compliant rispetto alla versione 3.0 dei PIR, per asset complessivi pari a 200 milioni. Marco Covelli, direttore Investimenti della SGR, fa il punto sul Fondersel PMI e sul Leadersel PMI HD.
Le modifiche apportate dal Governo alla normativa sui Piani individuali di risparmio hanno rasserenato gli animi di operatori del mercato, associazioni di categoria e regolatori. La versione 3.0 dei PIR, pur introducendo un ulteriore vincolo d’investimento minimo sulle aziende escluse dagli indici delle big e delle mid cap, ha visto in sostanza un ritorno alla versione precedente e da molti è stata accolta con entusiasmo. “Ci è sembrata una soluzione pragmatica e opportuna per far ripartire le sottoscrizioni e ci aspettiamo che gli investitori tornino a premiare questa soluzione d’investimento con flussi che potrebbero raggiungere i 3,5 miliardi di euro”, commenta Marco Covelli, direttore Investimenti, Ersel AM SGR.
L’offerta di Ersel
Attualmente, Ersel Assset Management gestisce due proodotti già PIR compliant rispetto alla versione 3.0 per asset complessivi pari a 200 milioni e non prevede al momento il varo di altre soluzioni. “L’offerta è composta da un azionario long only di diritto italiano, il Fondersel PMI, e da un flessibile di diritto lussemburghese, il Leadersel PMI HD”, riassume Covelli. Il fondo italiano, con oltre 20 anni di storia, è uno dei prodotti di punta di Ersel e ha un benchmark di riferimento che prevede una percentuale di Mid Caps del 50% e “nel tempo si è affermato come uno dei programmi azionari Italia più performanti della categoria”.
Il fondo flessibile, invece, è nato nel quarto trimestre 2016 “per offrire una soluzione d'Investimento anche ai clienti con una propensione al rischio minore rispetto all’azionario direzionale e che, quindi, su un orizzonte temporale medio-lungo, esponendo ad una volatilità pari a circa la metà del mercato azionario italiano, ha realizzato una performance annualizzata del 6% circa”, prosegue.
Entrambi i fondi sono gestiti dal team Italia composto da Marco Nascimbene e Carlo De Vanna. “Si tratta di un team esperto e caratterizzato da un approccio principalmente bottom-up, ma attento ad altri fattori come l’analisi dei flussi e l’analisi tecnica”, precisa il direttore Investimenti. Nel caso del prodotto flessibile, la strategia di copertura viene effettuata grazie alla collaborazione del team quantitativo che monitora il trend del mercato e indica i livelli di inversione dove effettuare le opportune coperture.
La capogruppo Ersel SIM offre ai clienti l’opportunità di aprire un proprio ‘conto PIR’ dove, senza alcun onere aggiuntivo, far confluire gli investimenti in OICR PIR compliant, per almeno il 70% e, nel rispetto del limite massimo del 30% previsto dalla normativa, in OICR anche non PIR compliant.