I portafogli da record parlano italiano

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robbplusjessie, Flickr, Creative Commons

L’Europa (e l’Italia) ha premiato i gestori di portafoglio e, di conseguenza, gli investitori. Nella classifica elaborata da Morningstar sui primi cinque fondi italiani del 2013 in termini di performance, al primo posto c’è l’AcomeA Europa. “La buona performance è attribuibile innanzitutto al fatto che il fondo è stato ed è molto esposto sul mercato italiano, uno di quelli che è andato meglio, insieme alla periferia europea in generale. Non abbiamo avuto esposizione sui settori delle materie prime e dell’energy che hanno sottoperformato lo scorso anno e abbiamo avuto una grande esposizione su quello bancario italiano che è andato molto bene. Oggi abbiamo bassa esposizione sui paesi core europei mentre continuiamo a sovrappesare l’Italia.”, commenta Giovanni Brambilla, amministratore delegato e direttore investimenti di AcomeA sgr.

Al secondo posto della classifica dei migliori fondi italiani del 2013 c’è l’Anima Geo Europa Pmi, gestito da Andrea Bianco e Lars Schickentanz. Commenta Bianco, gestore azionario Europa di Anima sgr: “I titoli small cap offrono opportunità di interesse soprattutto in termini di crescita degli utili. Il prodotto è gestito con una logica di selezione di singoli titoli, costruendo posizioni in portafoglio anche per periodi di tempo superiori ai tre anni. Un altro criterio di investimento è la ricerca di opportunità in alcune nicchie di mercato, dove anche le aziende di dimensioni minori riescono a conquistare importanti quote di mercato e alti margini. Il fondo ha naturalmente selezionato investimenti con bilanci solidi e ritorni elevati sul capitale investito. Una strategia premiata con rendimenti importanti e costanti, mantenendo allo stesso tempo un profilo di rischio e una volatilità contenute”.