I primi dati del 2018 su ETF e fondi quotati

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foto: autor Re_birf, Flickr, creative commons

È tempo di bilanci. A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno l’industria dell’asset management comincia a fare i primi calcoli su quello che è stato un anno davvero difficile. Tra volatilità e rischi geopolitici la raccolta di sottoscrizioni i fondi non è stata certo brillante. Un po’ meglio è andata a Borsa Italiana per quanto riguarda il segmento ETFPlus, il mercato dove vengono negoziati ETF, ETC/ETN. Secondo i primi dati pubblicati al 21 dicembre gli strumenti quotati sono saliti a 1.209 da parte di 20 emittenti e nel corso del 2018 sono stati quotati ben 191 ETF con l’aggiunta di altri 4 emittenti. 

In attesa del debutto di Vanguard (questione di giorni) ETFplus ha registrato numeri record nel 2018: già il 3 dicembre sono stati raggiunti i 100 miliardi di controvalore scambiato superando ampiamente l’intero volume del 2017 (97,4 miliardi). A fine settembre l’AUM ha raggiunto quota 60,9 miliardi per gli ETF, mentre l’AUM degli ETC/ETN si attesta a quota 5,7 miliardi. 
Il mercato degli ETF, ETC/ETN ha raggiunto una media giornaliera di 432,0 milioni di euro e più di 18.900 contratti (+9,8% in termini di contratti e +12,6% in termini di controvalore rispetto alla media giornaliera del 2017). Complessivamente su questi segmenti sono stati scambiati circa 108,0 miliardi di euro e oltre 4,7 milioni di contratti. Particolare crescita del segmento ETF (+16,3% dei contratti medi giornalieri, +16,2% del controvalore medio giornaliero). 


Fondi quotati in stallo

Situazione pressocché stagnante invece quella che riguarda il mercato dei fondi quotati. Lo scorso 1 ottobre è nato il mercato ATFund dedicato agli OICR aperti, prima negoziati in un segmento dedicato di ETFPlus. Al 21 dicembre ci sono 124 strumenti quotati,una cifra che resta sostanzialmente ferma rispetto allo scorso anno. L’AUM per gli ATFund si attesta intorno ai 331,2 milioni di euro. Complessivamente il mercato ha scambiato oltre 2.400 contratti per un totale di 168,2 milioni di euro.