I sei fattori che cambieranno le regole del gioco nell’industria dei fondi

Martin
foto: autor .Martin, Flickr, creative commons

Uno studio condotto dalla società di consulenza PwC stima che il patrimonio globale degli attivi in gestione passerà dai 64.000 miliardi di dollari del 2012 ai 100.000 miliardi del 2020. In questa espansione del settore dei fondi, la firma ha identificato sei fattori principali che contribuiranno a cambiare le regole della gestione attiva. "Una forte immagine del marchio e la fiducia degli investitori nel 2020 saranno raggiunti solo da quelle società che eviteranno di commettere errori che scatenino l’ira degli investitori, dei regolatori e delle autorità”, ha detto a tal proposito Rob Mellor, partner di PWC.

1. Boom degli ETF e gestione alternativa

La prima conclusione dello studio è che, sebbene la tradizionale gestione attiva rimarrà prevalente nel settore, crescerà meno rapidamente rispetto alle strategie alternative e passive. La stima di PwC è che gli assets alternativi cresceranno del 9,3% all'anno da qui al 2020 fino a  raggiungere i 13 mila miliardi di dollari. 
In parallelo, la società di consulenza ritiene che le società riceveranno fra sei anni "un numero significativo di offerte di ETP per soddisfare la crescente domanda". Queste offerte combineranno strategie attive e passive e serviranno anche come via di accesso rapido a strategie alternative. Inoltre glia analisti di PwC stimano che gli ETF contribuiranno ad aumentare i margini di profitto delle società di gestione.

2. Facebook e Apple entreranno nel business della gestione

PwC osserva che attualmente l'industria del risparmio gestito ha una infrastruttura in cui ha utilizzato un livello relativamente basso di tecnologia. Tuttavia, la loro stima è che l'uso di tecnologie nel 2020 sarà cruciale per migliorare l'efficienza operativa, i rapporti normativi e quelli fiscali. In parallelo, ritengono che questo sviluppo porterà maggiori rischi di cyberspazio, fino al punto che considerano che gli attacchi informatici diventeranno uno dei principali rischi del settore.
Dato che le compagnie tecnologiche e i social network sono le società meglio posizionate, PwC prevede che società come Facebook, Twitter, Amazon e Apple (tramite iTunes) potrebbero diventare fornitori di informazioni, o potrebbero anche associarsi o addirittura  acquistare società di servizi di back-office per creare una struttura di asset management.

3. Trasformazione dei modelli di commissione 

Un altro possibile scenario per il 2020 è che ci saranno più regioni con reti di distribuzione e con una maggiore regolamentazione per tutelare gli interessi del cliente finale. "Ciò consentirà di aumentare la pressione sulla trasparenza dei gestori e avrà un impatto sostanziale sulla struttura dei costi del settore," spiegano. Inoltre, ci si aspetta che la regolamentazione  aumenti al punto che prevedono che entro sei anni potrebbe nascere addirittura  un consenso normativo globale.

4.  Le piattaforme globali e regionali dominaranno la distribuzione 

Asia, America Latina ed Europa nel 2020 si consolideranno come blocchi di distribuzione che consentiranno la vendita di prodotti per tutti i paesi della regione. Lo sviluppo della regolazione e i legami commerciali arriveranno in concomitanza con la creazione di questi blocchi di distribuzione, e questo a sua volta "trasformerà il modo in cui i manager vedono i canali di distribuzione", secondo PwC. Inoltre, potrebbero cambiare le competenze che sono necessarie per i manager in considerazione delle diverse giurisdizioni. Tra queste, ad esempio, si potrebbe richiedere  conoscenza culturale  e nozioni di diplomazia.

5. Una nuova generazione di società di gestione globali 

All'interno delle diverse aree di gestione attiva, PwC individua la nascita di una nuova generazione di società di gestione a livello mondiale che emergerà nel 2020. Queste si serviranno di piattaforme molto modernizzate, soluzioni su misura per i clienti e un marchio migliore e più forte. L'altra novità è che questo tipo di gestori non verranno solo dal mondo tradizionale della gestione attiva, ma anche dalla gestione alternativa.
Due tendenze associate saranno quella dell’immagine della marchio, per ottenere  maggiore scala, e la diminuzione degli intermediari, "in modo che i gestori dovranno sviluppare o espandere le proprie competenze di distribuzione attraverso partnership con i canali di distribuzione con commisione unica", ha spiegato PwC. I loro esperti ritengono che "questo permetterà al gestore di essere più vicino al consumatore finale."

6. Più investimenti socialmente responsabili 

Il sesto fattore individuato è la crescente domanda per le strategie di investimento al di fuori degli Stati Uniti focalizzate su usi sociali e normativi, con campagne che trasmettono questi obiettivi. "Questo aiuterà il pubblico a vedere il settore come parte della soluzione, e non come il problema", conclude lo studio.