Il calo dei rendimenti non frena l’interesse, il Biotech è il tema d’investimento del futuro

Girl with red hat, Unsplash

I primi sei mesi dell’anno sono stati caratterizzati da un significativo sell-off nei titoli legati alla tecnologia. È fondamentale però distinguere tra volatilità e rischio aziendale effettivo. In particolare, come ricorda Curt Organt, gestore del fondo T. Rowe Price Funds SICAV US Smaller Companies Equity fund di T. Rowe Price, se si prendono in considerazione le aziende biotech, spesso accade che il valore in borsa non esprima il potenziale reale del titolo. “Questo tipo di aziende non hanno ancora ricevuto l’autorizzazione per la distribuzione dei propri farmaci, ma possono generare utili una volta che l’avranno ottenuta”, sottolinea l’esperto.

Le aspettative di Paul Greene, portfolio manager US Large‑Cap Core Growth Equity Strategy di T. Rowe Price per i titoli growth sono piuttosto contenute per il resto dell’anno. “La Fed e le altre principali Banche centrali hanno appena iniziato i loro sforzi per inasprire la politica monetaria, il che suggerisce che il tasso di variazione dei tassi di interesse potrebbe essere più elevato rispetto a quando questo processo sarà più avanzato. Il venir meno dello stimolo fiscale senza precedenti, scatenato lo scorso anno, potrebbe inoltre creare difficoltà nel raffronto con l’anno precedente per alcune aziende, soprattutto per quelle rivolte ai consumatori. Ciononostante, rimaniamo rialzisti sui titoli growth in un orizzonte pluriennale”.

La prevenzione come tema d’investimento

Grégoire Biollaz, senior Investment Manager di Pictet Asset Management, ritiene che un tema d’investimento interessante sia la prevenzione. “In termini di diete sane, possiamo considerare le imprese focalizzate su alimenti e ingredienti naturali, che stanno sostituendo l’elevato contenuto di zucchero e sale nei loro prodotti o allungando la durata di vita del prodotto con soluzioni naturali, in modo che il contenuto nutrizionale, che tende a diminuire nel tempo, rimanga intatto più a lungo”. Biollaz ricorda poi come la pandemia abbia posto un forte accento sull’importanza della sanificazione di base: “lavarsi le mani, mantenere pulite le superfici in casa e in ufficio” e così via. Il gestore riporta poi che “il campo della diagnostica apre una dimensione totalmente differente delle opportunità d’investimento nella prevenzione”.

Il biotech da inizio anno

Elementi di sviluppo che si confrontano con uno scenario in cui, da inizio anno, il settore non registra buoni risultati. Tra le motivazioni la grossa flessione che ha caratterizzato i titoli tecnologici e quelli delle aziende che operano nel sistema salute.

Fonte: Nasdaq Biotech Technology Index. Performance a un anno.

Nonostante ciò ci è difficile immaginare un mondo che non investirà più in questi due settori, che hanno una forte esposizione geografica al mercato statunitense, dove si concentrano la maggior parte delle società biotech, seguito da Giappone e Regno Unito. Da un’analisi del Nasdaq Biotech Technology Index si nota che, da inizio anno, l’indice  ha subito una flessione del 22,73 per cento. In questo universo, quattro fondi con Rating FundsPeople, il JPMorgan Funds Thematic Genetic Therapies, il Pictet Biotech, il Franklin Biotechnology Discovery Fund e il Janus Henderson Horizon Biotechnology Fund, hanno stornano più del 20% da inizio anno. Soltanto il Franklin Biotechnology Discovery Fund ha avuto una flessione più contenuta, che si aggira attorno al 15 per cento.

Fondi con Rating FSP 2022 che investono nel settore biotech

FondoSocietàRend. YTDRend. a 3YRend. a 5YVolatilitàPatrimonio
JPMorgan Funds Thematics Genetic TherapiesJPMorgan Asset Management-27,531.090
Pictet BiotechPictet Asset Management-24,181,251,921,741.388
Franklin Biotechnology Discovery FundFranklin Templeton Investments-17,231,281,4320,931.516
Janus Henderson Horizon Biotechnology FundJanus Henderson Investors-26,341021,8170
Fonte: Morningstar. Dati al 31 maggio 2022. Rendimenti e patrimonio in milioni di euro.