Il celebre bacio di Hayez a Milano

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Scene storiche di ambientazione medievale, soggetti mitologici, temi sacri, ritratti, autoritratti e nudi caratterizzano la produzione di Francesco Hayez (Venezia, 1791 -Milano, 1882), grande interprete del Romanticismo. Tra essi opere celeberrime, come “Il bacio” o la “Malinconia”, il ritratto di Alessandro Manzoni e quello della Principessa Belgiojoso, esposte tra i 120 dipinti e affreschi, in arrivo da collezioni pubbliche e private per la mostra curata da Fernando Mazzocca alle Gallerie d’Italia-Piazza Scala, a Milano.

Un’ampia rassegna, disponibile fino a 21 febbraio, che mette in luce il percorso dell’artista dagli anni della formazione ancora neoclassica a Venezia e Roma, dove incontrò Antonio Canova (da allora amico e protettore), sino al trasferimento a Milano, nel 1820, dove si affermò come protagonista delle istanze del Romanticismo, e insegnò all’Accademia di Brera (dal 1850).