Il “chi è chi” dei team di gestione del rischio italiani

Risk management 1
Risk management 1

La gestione del rischio, sia esso di natura finanziaria, operativa o regolamentare, è un presidio fondamentale per il corretto andamento del settore del risparmio gestito. La materia è collegata al più ampio perimetro normativo relativo all’applicazione delle diverse direttive europee (MiFID2, Mifir, Ucits) e al controllo della Banca d’Italia in materia di gestione collettiva del risparmio. Contenimento del rischio e stabilità del patrimonio sono dunque elementi centrali e assumono motivo di maggiore interesse anche nel fatto che proprio la funzione Risk Management è obbligatoria e i team si muovono in autonomia all’interno delle singole società di gestione, tanto che riferiscono direttamente al top management e agiscono in maniera separata rispetto alle altre funzioni aziendali di controllo (compliance e internal audit).

La funzione Risk Management si articola, come vedremo, in più aree di intervento ed è in grado di apportare il proprio contributo in differenti azioni, come quelle relative allo sviluppo di nuovi prodotti (con valutazioni in termini di rischio-rendimento, ad esempio) o il monitoraggio della coerenza dei portafogli gestiti rispetto al risk appetite della società. Il collegamento tra le diverse aree è garantito da una centralizzazione della funzione in capo a un responsabile, che gestisce team che vanno dai pochi elementi a realtà più ampie a seconda delle dimensioni della società o della scelta di centralizzare la funzione a livello di gruppo. Vediamo nel dettaglio l’organizzazione di alcune delle più importanti realtà italiane nell’industria del gestito.

Eurizon Capital SGR

DeSario
Michele de Sario, Eurizon

La Funzione di risk management di Eurizon Capital SGR è composta da 30 persone, ciascuna di esse, specifica la società, vanta dieci anni di esperienza media. Si tratta di una funzione di controllo di secondo livello, permanente e, come detto, indipendente dal punto di vista organizzativo e sostanziale. Il responsabile è Michele de Sario, che ricopre il ruolo da cinque anni e che, dopo un percorso di studi in ambito economico-finanziario di natura quantitativa, ha maturato oltre 20 anni di esperienze e competenze nell’ambito del risk e dell’asset management. La struttura si suddivide in tre aree principali differenziate per attività: Financial Risk Management; Operational & Risk Control; e Sustainability Risk & Foreign Subsidiaries Oversight.

L’area Financial Risk Management, in cui operano 18 addetti, si occupa del monitoraggio e della gestione dei rischi di mercato e di liquidità, oltre che della misurazione e dell’analisi delle performance in termini assoluti e relativi per tutti i prodotti gestiti. Svolge, inoltre, le attività di controllo del pricing nell’ambito della valutazione delle attività patrimoniali in gestione. Questo è anche il team più focalizzato nella relazione con le banche depositarie sia perché si occupa dei controlli di pricing sulle valutazioni ai fini NAV (calcolato appunto dalla banca depo) sia perché riceve tutti i flussi post-NAV atti a calcolo dei rendimenti netti e lordi dei fondi. Nell’Operational & Risk Control lavorano nove persone ed è l’area posta a presidio dei rischi operativi e del monitoraggio e gestione dei rischi di creditizi, intesi sia come rischi di controparte sia come valutazione interna del merito di credito in relazione agli emittenti presenti nei portafogli gestiti. Infine l’area Sustainability Risk & Foreign Subsidiaries Oversight (due persone) misura l’esposizione al rischio di sostenibilità dei prodotti gestiti; inoltre, coordina e supporta le strutture di Risk Management delle società estere controllate da Eurizon Capital SGR.

Gruppo Generali

Massignani
Enrico Massignani, Generali

In Generali il team di risk management è guidato da Enrico Massignani, da 20 anni nel Gruppo e dal 2017 chief risk officer della business unit asset and wealth management, che riunisce le società di gestione del Gruppo e Banca Generali. La funzione di gestione del rischio si compone di 37 professionisti, in tre centri di competenza: Group Internal Credit Rating (analisi del credito per gli attivi del Gruppo), Enterprise Risk Management (controllo dei limiti d’investimento, gestione del rischio operativo e supervisione delle società parte della piattaforma multi-boutique) e Valuation & Risk Factor Analysis (controllo delle valutazioni e analisi dei fattori di rischio sugli asset gestiti).

I tre team forniscono servizi specializzati e operano in stretta collaborazione con le società di gestione che compongono il modello multi-boutique, come Generali Investments Partners, Generali Insurance AM, Generali Real Estate, Lion River, Sycomore, Lumyna, Aperture, Plenisfer e Generali Global Infrastructure, con l’obiettivo di rispettare un framework del rischio omogeneo e monitorare il profilo di rischio di ogni asset manager. Il monitoraggio capillare e l’utilizzo di piattaforme centralizzate ha consentito di sviluppare best practice particolarmente avanzate nel credito e in tutte le asset class, inclusi gli investimenti illiquidi. I centri di competenza e i team di risk delle società di gestione, che riportano tutti al CRO della business unit e sono distribuiti in molteplici mercati, tra Europa e USA, integrano forti competenze digitali, ricorrendo a soluzioni di intelligenza artificiale e di robotic automation.

Amundi SGR

Mossi
Daniele Mossi, Amundi SGR

La funzione di gestione dei rischi di Amundi SGR è assicurata dal settore Risks, parte dell’area Business Support & Control, sotto la responsabilità del chief risk officer Daniele Mossi. Il settore è costituito da 13 risorse e si organizza in tre uffici che corrispondono ai tre principali poli di competenza: ossia Financial Risk & Performance, Investment Compliance & Regulatory Risk e Operational Risk.Il polo dedicato a Financial Risk & Performance (con sette persone nel team), ha in carico tutte le attività inerenti alla misurazione quantitativa delle performance e della rischiosità dei portafogli, la Performance Attribution, i controlli di Pricing e la definizione e monitoraggio dei limiti di rischio interni. Nell’Investment Compliance & Regulatory Risk lavorano quattro esperti e si occupa di tutte le attività inerenti al monitoraggio dei vincoli di investimento di ordine esterno, all’implementazione degli algoritmi di verifica, alla validazione dei regolamenti dei fondi e dei contratti di mandato. L’Operational Risk (una persona), infine, è responsabile di tutte le attività inerenti alla conduzione del sistema di rischio operativo della SGR. 

Il responsabile Risks di Amundi SGR riporta funzionalmente al responsabile della direzione Investment Risk Conventional Multi-Asset di Gruppo.  Mossi Inizia la sua carriera professionale nel 2000 in Intesa Asset Management SGR (oggi Amundi SGR) presso il settore quantitativo dell’area Risk Management dove si è occupato di tutte le principali attività inerenti ai rischi finanziari assumendo responsabilità crescenti fino ad assume la responsabilità del settore Risks nel 2006.

Anima SGR

anima logo
Anima SGR

Il Servizio Risk Management di Anima SGR conta oggi 15 risorse ed è guidato da Daniele Turchi, in Anima, già MPS Asset Management, dal 2001. Il Risk Management si occupa della definizione delle metodologie di misurazione di tutte le tipologie di rischio e monitora i rischi finanziari dei portafogli gestiti attraverso: i) il controllo dei limiti imposti dal CdA che possono variare a seconda della strategia (relativi / assoluti); ii) il controllo dei limiti imposti dal CdA in termini di esposizione e iii) il controllo della valorizzazione di strumenti in particolare quelli illiquidi e non quotati.

Si occupa poi del monitoraggio delle performance dei portafogli gestiti e delle connesse analisi di performance attribution e contribution. Il Risk Management infine ha sviluppato, con il Comitato ESG della società, il sistema di analisi ESG interno di Anima e monitora il rispetto dei limiti ESG nei portafogli.

Arca Fondi SGR

Nencini
Matteo Nencini, Arca Fondi SGR

Matteo Nencini, CFA è il responsabile della funzione di gestione del rischio (Ufficio Risk Management) di ARCA Fondi SGR. Il team, composto da tre persone in totale, ha una struttura orizzontale per garantire il necessario grado di flessibilità e velocità di azione. L’impostazione è di una moderna funzione di Risk Management che sviluppa le proprie implementazioni anche avvalendosi della tecnologia e dei servizi realizzati con importanti investimenti aziendali nel digitale. Le attività caratteristiche riguardano il controllo dei rischi finanziari dei portafogli gestiti, dove in aggiunta all’analisi qualitativa vi è una forte componente modellistica. Inoltre, la funzione svolge un ruolo attivo nei principali Comitati e processi aziendali. Nell’ambito del rischio di mercato (market risk) e del rischio di liquidità (liquidity risk) si utilizzano modelli multi-asset class opportunamente calibrati e operanti su piattaforme Web. Il contributo (hot spot) a una misura di market risk è determinato per singola posizione, asset class, fattore di rischio o strategia di investimento. Nel caso del liquidity risk, il contributo è determinato tramite superfici di liquidità specifiche per le singole posizioni.  

Il workflow generale include elaborazioni eseguite per mezzo di codici di programmazione sviluppati internamente al fine di sfruttare anche l’informazione disponibile nella innovativa base dati aziendale (data distribution). Le stime prodotte giornalmente sono utilizzate sia per il monitoraggio che per le valutazioni di trade scenario, oltre che per gli stress test, inoltre ove necessario il team interviene inoltre con analisi specifiche.

Kairos Partners SGR

Panzeri
Andrea Panzeri, Kairos

Andrea Panzeri, dal 2000 responsabile dell’Unità Risk Management di Kairos Partners SGR e per la consociata Kairos Investment Management Ltd, coordina un team di due persone: Stefano Ceccato e Alessandro Veca. Panzeri arriva da esperienze precedenti in Fineco Asset Management SGR  e IMI-Fideuram Asset Management. L’unità di Risk Management, sottolineano da Kairos, assolve a diversi compiti. In primis collabora alla definizione del sistema di gestione del rischio dell’impresa e sovrintende al suo funzionamento verificandone il rispetto; fornisce consulenza ai soggetti rilevanti nella prestazione dei servizi e/o attività; verifica l’adeguatezza e l’efficacia delle misure prese per rimediare alle carenze riscontrate nel sistema di gestione del rischio. Inoltre, il team definisce le procedure per la tempestiva verifica dei limiti di rischio; monitora l’osservanza dei limiti di rischio fissati informando tempestivamente l’Alta Direzione e almeno annualmente al Consiglio di Amministrazione e presenta agli organi aziendali una relazione almeno annuale sull’attività svolta e sulle raccomandazioni formulate.