Il nuovo equilibrio fra rendimento, controllo del rischio e liquidità

Aurele Storno, gestore del fondo Lombard Odier All Roads
Aurele Storno, gestore del fondo Lombard Odier All Roads

“In una fase di bassi rendimenti e rischi crescenti sui mercati del reddito fisso, gli investitori hanno bisogno di nuove soluzioni per compiere il ruolo tradizionalmente svolto dalle obbligazioni nei portafogli diversificati, ovvero quell’allocazione core che punta ad offrire rendimento e diversificazione unitamente  a conservazione del capitale e liquidità”.

Aurele Storno, gestore del fondo con rating Consistente Funds People Lombard Odier All Roads, identifica nel mutamento dell’universo fixed income il principale elemento di spaesamento degli investitori, problematica a cui LOIM ha cercato di ovviare attraverso l’innovazione nella costruzione dei prodotti. La strategia sviluppata dalla casa di investimento si basa su tre obiettivi chiave, importanti in egual misura: rendimento stabile, controllo del rischio e liquidità. Il primo fondo rappresentativo della strategia All Roads è stato lanciato nel 2012 e da allora il rendimento conseguito è in linea con gli obiettivi ma soprattutto, dal punto di vista del gestore, ha saputo mantenere il rischio definito quale perdita massima su 12 mesi nei parametri prefissati, il tutto mantenendo il portafoglio altamente liquido.

Approccio sistematico

“Applichiamo regole di riequilibrio per mantenere un'elevata diversificazione del rischio per poi utilizzare un distinto processo di controllo del rischio”, spiega Storno. “Il nostro obiettivo”, aggiunge, “non è prevedere le prossime mosse di mercato facendo scommesse top o bottom, ma puntiamo sulla diversificazione e sul riequilibrio flessibile per far fronte in maniera graduale alle condizioni mutevoli di mercato, progressivamente confermate”. “Poiché siamo consapevoli del fatto che, in futuro, le condizioni e gli shock di mercato saranno probabilmente diversi”, sottolinea inoltre il gestore del fondo Lombard Odier All Roads, “riteniamo che sia necessario utilizzare un risk budgeting rigoroso ed indipendente: mentre i segnali di diversificazione e posizionamento guidano la composizione del portafoglio, il risk budgeting mira a fissare il livello di rischio totale senza modificarne la composizione”.

Convessità e controllo del rischio

“Se da un lato le strategie sistematiche sono spesso considerate delle scatole nere troppo complesse e potenziali, a nostro avviso forniamo agli investitori un certo grado di sofisticazione in un contesto molto trasparente: le nostre regole, infatti, sono chiaramente definite e condivise con i nostri clienti, come ad esempio le istituzioni, che sono molto in gamba e riescono a comprenderle”, fa notare Storno relativamente al rapporto tra gestore e investitore. “Inoltre, molte istituzioni”, specifica, “sono esposte a difficili condizioni di mercato: da un lato, passività in costante crescita, dall'altro, rendimenti futuri potenzialmente bassi, instabilità e rischi crescenti su vari fronti come mercati, geopolitica e cambiamenti climatici”.

Processo liquido e sistematico unitamente al controllo del rischio sono gli elementi fondamentali che si combinano ad una aspettativa di rendimento che deve essere gestita nelle aspettative e adeguata alle condizioni di mercato, con uno speciale focus, nel medio e lungo periodo, alla tematica della sostenibilità.