Il peso specifico di Eurizon sui fondi sostenibili

Massimo_Mazzini
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Nell'anno in cui tra i trend del risparmio gestito c'è anche grande attenzione all'ambiente, è ben soffermarsi sull'evoluzione di questi fondi nel mercato italiano. Gli ultimi dati al terzo trimestre pubblicati da Assogestioni ci raccontano di un patrimonio che ha superato già i 15 miliardi e una raccolta di oltre 3 miliardi. Numeri piuttosto importanti, se paragonati agli anni precedenti. Basti pensare che nel 2017 il patrimonio si fermava a poco più di 8 miliardi di euro e la raccolta non sfiorava neppure il miliardo (685 milioni). Come a dire, un balzo in avanti s'è fatto, eccome. Solo nel terzo trimestre le 22 case di gestione censite da Assogestioni sugli investimenti sostenibili raccolgono in pratica quasi quanto lo scorso anno (649 milioni). Sul podio ci sono Eurizon (445,8), Amundi (180,5) e il gruppo UBI Banca (150,9). Invece chi fa peggio sono i tedeschi di Deutsche Bank che perdono 280,5 milioni. 

La classifica delle società per raccolta in fondi etici al III trimestre 2018

Società di gestione  Raccolta netta III Trim. 2018 Da inizio anno Nº fondi Patrimonio
Eurizon 445,8 1905,3 22 5756,6
Amundi Group 180,5 622,5 10 1173,1
Gruppo UBI Banca 150,9 392,9 5 1043,2
Etica 148,2 205 5 3461,1
Gruppo Cassa centrale Banca 10,8 -9 3 529,4
Candriam 7,3 10,4 18 109,6
Credito Emiliano 7,3 14 1 104,9
NN Investments Partners 2,8 -5,8 5 26,1
Schroders 1,5 3,4 2 11,2
Pensplan Invest 1 20,9 2 21
State Street Global Advisors 0,2 0,3 1 6,8
Invesco 0,1 0,1 1 0,1
Aberdeen Asset Management 0 -0,1 1 3,3
Groupama Asset Management 0 -0,2 2 0,7
M&G Investments 0 0 1 0
Axa IM -0,2 1,1 3 15,3
Fideuram -0,7 2 1 52,5
Credit Suisse -0,9 -3,3 1 3,3
Gruppo Generali -1,5 1,5 1 30,7
Gruppo Banca Sella -1,9 -10,5 1 59,1
Gruppo Bnp Paribas -30,3 287,6 24 2078
Gruppo Deutsche Bank -280,5 -428,7 9 533,5

Fonte: Assogestioni. Elaborazione propria. 

A livello di masse gestite sicuramente spicca Etica con i sui quasi 3,5 miliardi, ma è Eurizon che in poco tempo è cresciuta a dismisura negli investimenti sostenibili. Il patrimonio dei fondi etici e sostenibili della società di gestione è aumentato notevolmente nel corso del 2017 passando da circa 1,2 miliardi di euro a quasi 3,8 miliardi. Il trend di crescita è proseguito anche nel 2018, tanto che a fine settembre supera i 5 miliardi di euro. "I risultati in termini di raccolta, di cui siamo molto soddisfatti, dimostrano che i distributori sono al nostro fianco nel promuovere gli investimenti sostenibili e che i risparmiatori italiani sono sensibili e ricettivi verso questi temi", spiega Massimo Mazzini, responsabile marketing e sviluppo commerciale di Eurizon.

Tipologia di prodotti offerti

Tra le pioniere in Italia, già nel 1986 la società lanciava i primi fondi etici sul mercato. Negli anni poi si è passati a un ruolo di gestore attivo e attento allo sviluppo di tematiche ambientali, sociali e di corporate governance. Nel 2017 Eurizon ha integrato questi criteri nell’intero processo d’investimento, continuando allo stesso tempo a creare prodotti specializzati. "A fine ottobre i prodotti che adottano in modo specifico nel loro processo di investimento una strategia di gestione che rispetta principi etici o principi ambientali, sociali e di governance (ESG) sono 23", afferma Mazzini. "A tale riguardo, negli ultimi giorni di ottobre abbiamo introdotto sul mercato una nuova finestra del fondo Eurizon Flessibile Azionario, un prodotto che si espone al mercato azionario in modo flessibile e seleziona i titoli azionari americani e europei utilizzando, oltre a informazioni di natura fondamentale, i criteri di natura ambientale, sociale e di governance con l’obiettivo di identificare emittenti in grado di generare flussi di cassa elevati e maggiormente sostenibili nel tempo".

La SGR ha comunque diverse soluzioni specializzati sulla finanza sostenibile che coprono sia il mondo azionario sia quello obbligazionario. "Tra gli azionari, per esempio, abbiamo Eurizon Fund Sustainable Global Equity, un prodotto che adotta un processo di selezione dei titoli azionari puntando su aziende con vantaggi competitivi sostenibili, individuate tramite l’integrazione dei criteri ESG. Nel mondo obbligazionario invece l’ultimo nato è Eurizon Fund Absolute Green Bonds, che investe sui mercati obbligazionari internazionali finanziando progetti legati all’ambiente e selezionando le obbligazioni secondo i criteri definiti dai GBP (Green Bonds Principles)", conclude l'esperto.