Il posizionamento di portafoglio di Euromobiliare

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Gianmarco Zanetti e Andrea Dolsa

La pausa della Fed nella politica monetaria restrittiva ha rafforzato la prospettiva di condizioni monetarie più espansive, che si traduce in un contesto di mercato in cui prevale la ricerca del rendimento da parte degli investitori e dunque consistente sia con un restringimento degli spread di credito che di una moderata espansione dei multipli azionari.

A livello di scenario, il Gruppo Credem prevede una crescita in rallentamento, con una crescita del Pil globale prossima al 2,5% e con prospettive inflattive contenute, ma con resilienza nei consumi e nei livelli di occupazione che dovrebbero evitare la recessione. Non è tuttavia da sottovalutare il rischio di un mancato accordo nel delicato negoziato in corso tra Stati Uniti e Cina e eventuale esito sfavorevole del lungo processo che sta portando la Gran Bretagna fuori dall’Unione Europea.

In questo contesto, la view del Gruppo resta rispecchia un profilo bilanciato con un’esposizione azionaria del 35%, obbligazionaria del 35% e un flessibile del 10%. “Per quanto riguarda la componente azionaria rimaniamo positivi sull’azionario americano ed emergente e da poco siamo rientrati su quello italiano”, spiega Gianmarco Zanetti, direttore generale di Euromobiliare Advisory SIM. “Il 50% delle posizioni sugli emergenti sono sulla parte asiatica. Inoltre stiamo chiudendo delle posizione in local currency per entrare in hard currency soprattutto a causa del dollaro forte. Per quanto riguarda l’obbligazionario, abbiamo ripesato la componente di credito e abbiamo preso qualche scommessa su duration più lunghe per aumentare la decorrelazione di portafoglio”.

Il portafoglio è completato da una componente monetaria (10%) e da una porzione di obbligazioni governative a medio e lungo termine (10%), inserite per mitigarne la volatilità dei mercati. “Abbiamo aumentato l’utilizzo di strumenti passivi come gli ETF e abbiamo ridotto invece le soluzioni multi asset, perché rendevano le gestioni meno trasparenti e di difficile lettura per il cliente finale”, spiega Zanetti.

“Ai nostri storici punti di forza, e cioè quelli legati all'azionario Italia ed Europa e all’obbligazionario area Euro, abbiamo più recentemente aggiunto nuovi temi d’investimento: la nostra gamma flessibile, declinata su vari livelli di profilo di rischio/rendimento, e ai nostri prodotti tematici.”, spiega Andrea Dolsa, direttore Investimenti di Euromobiliare Asset Management SGR . “A breve, completeremo la gamma con una linea di prodotti ESG. Quanto al secondo punto, quello del servizio alle reti, il nostro compito è, in primis, quello di fornire una comunicazione chiara, completa e tempestiva delle nostre scelte gestionali, del posizionamento dei nostri prodotti e delle prospettive che ci aspettano sui mercati. In secondo luogo riconosciamo nelle nostre reti distributive un prezioso alleato nel cogliere ed interpretare i bisogni della nostra clientela attuale e potenziale”.