Il ruolo sociale del private banker nel passaggio generazionale

Foto di Ryoji Iwata, Unsplash

La figura del private banker riveste, oggi più che mai, un ruolo e una responsabilità sociale di grande rilevanza. Il passaggio generazionale sarà uno dei temi cruciali dei prossimi anni: alcune stime, infatti, ipotizzano entro il 2030 il trasferimento di una ricchezza di poco inferiore a 2.000 miliardi di euro, definendo un cliente sempre più evoluto finanziariamente, con esigenze sempre più sofisticate (anche dal punto di vista tecnologico) e attento alla sostenibilità, alla responsabilità e agli aspetti sociali.

Il passaggio generazionale rappresenta sicuramente uno dei momenti più delicati nel corso della vita di un gruppo familiare, sia in senso privato che imprenditoriale, avendo impatti non solo di natura finanziaria ed economica ma anche emotivi e affettivi. “Il banker è colui che meglio può intercettare le esigenze del cliente in tale delicato frangente, partendo dal presupposto di una relazione profonda e di lungo periodo in grado di porlo come interlocutore privilegiato”, commenta Salvatore Pisconti, head of Private Banking Italy, UniCredit.

A differenza di altri professionisti, tipicamente vicini ai leader dei gruppi familiari, come commercialisti e legali, il banker rappresenta una parte terza che si affianca a questi ultimi, offrendo gli eventuali ‘veicoli’ strumentali al raggiungimento degli obiettivi definiti dal cliente, capaci di implementare investimenti e strategie di crescita di lungo periodo. “In tale ottica, il banker assume un ruolo chiave dalla valenza anche sociale, soprattutto se si tiene conto del tessuto economico e produttivo del nostro Paese, costituito in gran parte da PMI, che solo in parte hanno affrontato tempi e modalità legati al trasferimento del proprio patrimonio”, aggiunge Pisconti.

Pianificazione strategica

Tra le realtà che per prime hanno intercettato l’interesse crescente del cliente private e imprenditore figura UBI, la cui struttura specialistica di Family Business Advisory propone tutte le possibili soluzioni per i clienti imprenditori: dalla consulenza per la gestione strategica della liquidità personale/aziendale sino al supporto specialistico per la gestione di imprese (intestazioni fiduciarie, holding), anche attraverso strutture in Lussemburgo (servizi di trust e veicoli societari). “Forniamo soluzioni rigorosamente ‘tailor made’ che consentono di soddisfare in modo integrato esigenze sempre più complesse inerenti l’organizzazione, la gestione e la protezione del patrimonio familiare (finanziario, immobiliare e aziendale), la pianificazione successoria, la tutela della qualità della vita delle persone”, commenta Riccardo Barbarini, responsabile di UBI Top Private.

La domanda da parte della clientela per l’advisory familiare è in forte crescita, sottolinea l’esperto, anche come conseguenza di una maggiore complessità del mercato, e si sono create nuove esigenze di assistenza che non abbracciano solo l’ambito degli investimenti. “Uno studio del Consiglio nazionale del Notariato segnala che solo nel 18% dei casi è presente un testamento che garantisce, quindi, una successione ordinata. Il che è ancora più preoccupante se si considera che il 53% degli imprenditori italiani ha più di 60 anni”, aggiunge.

“Il passaggio generazionale non ha regole e soluzioni standardizzate e precostituite. Esso implica una pianificazione strategica che, come tale, necessita di metodo, organizzazione e coinvolgimento di diverse risorse, prima fra tutti il private banker, coordinando aspetti eterogenei in una soluzione personalizzata ed armoniosa”, interviene sul punto Alessandro Varaldo, amministratore delegato di Banca Aletti. “L’ordinamento giuridico italiano offre diversi strumenti per il passaggio generazionale, ma la nostra esperienza dimostra che la soluzione del caso concreto richiede spesso una profonda conoscenza della storia e delle caratteristiche del cliente e l’impiego congiunto ed equilibrato di più strumenti, conciliando la trasmissione della proprietà con la definizione delle regole di corporate governance, senza mai perdere di vista la strategia di continuità e crescita dell’impresa”, prosegue.

In questo ambito, Banca Aletti può vantare competenze nella consulenza specialistica in materia di tutela e trasmissione del patrimonio, compresa la gestione del passaggio generazionale in ambito azienda di famiglia, private insurance, art advisory, real estate advisory e servizi di family office. “In queste fasi, risulta cruciale la collaborazione tra i nostri private banker, la nostra fiduciaria e le strutture di corporate e investment banking di Banco BPM e Banca Akros. È questa collaborazione sinergica a fare la differenza nella relazione con il cliente, e in particolare con l’imprenditore, soprattutto nelle fasi più critiche dei cicli di vita aziendali”, conclude.