Il Tech, un settore resiliente durante il Covid-19

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Allie Gou, Unsplash

Accantonato il pesante sell off del primo trimestre con perdite indiscriminate sulla maggior parte delle asset class, l’attenzione si concentra ora sui settori che potrebbero trainare la ripartenza del dopo Covid. Trasporti, turismo ed energia sono stati i più penalizzati dalle misure di lock down e dal crollo del prezzo del petrolio. Altri settori, invece, hanno retto all’impatto e in alcuni casi si sono dimostrati resilienti. Tra questi, assieme alla sanità e ai consumi, spicca il Tech.

David Older, responsabile dell’azionario globale di Carmignac seleziona realtà del Tech seguendo una filosofia growth e puntando su trend secolari. Secondo l’esperto, la tecnologia, anche per essere stata vista come la linfa vitale dell'economia durante la crisi, aiutando i consumatori a gestirsi da casa propria, potrebbe risultare un settore vincente, specialmente sul lungo periodo: “quando l'economia si stabilizzerà, potrebbero esserci enormi differenze tra alcune società che saranno sopravvissute e guadagneranno quote di mercato e altre società che non ce l’hanno fatta. La crisi ha accelerato il percorso di redditività di aziende legate al tech che hanno acquisito nuovi clienti ad un costo molto basso”, spiega Older che aggiunge: “Nel 2019, il mondo ha speso circa il 5% del PIL globale per la tecnologia. Entro il 2030, si prevede che questo raddoppierà fino a superare il 10%”.

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Interesse nonostante le valutazioni alte

Tra i principali effetti del Covid per Older c’è l'accelerazione del trend del ‘consumatore connesso’, con un forte aumento della domanda di e-commerce: “I pagamenti elettronici sono in aumento per la necessità di limitare il contatto fisico quando si fa la spesa. Il digital advertising, invece, è stato avvantaggiato dallo stop delle produzioni televisive. Un altro caso che ha fatto clamore è Zoom, una società che è divenuta virale con picchi di 300 milioni di utilizzatori giornalieri mondiali nel mese di marzo. La sfida per questo tipo di società è capire quale percentuale di utenti riuscirà a trattenere nella versione a pagamento”, afferma Older.

Ma i titoli di robotica e tecnologie innovative non sono economici e questo allontana molti investitori. Tuttavia Johan Van Der Biest, lead manager di CANDRIAM del fondo Equities L Robotics and Innovative Technology ritiene che le valutazioni superiori alla media siano compensate da una maggiore e più sostenibile crescita dei ricavi e da interessanti flussi di cassa netti. “Anche la qualità e la crescita degli utili sono elevate. La consistente attività di ricerca e sviluppo mostra un alto livello di investimenti nel futuro, non si tratta di aziende che stanno crescendo attraverso la riduzione dei costi”, spiega. “Circa un terzo della forza lavoro delle nazioni sviluppate sta lavorando a distanza e si sta facendo consegnare a casa cibo e altri beni. La robotica della logistica e delle consegne dovrebbe trarne vantaggio. Anche i robot per la sanificazione costituiscono un'esigenza a breve termine. Anche l'assistenza sanitaria dovrebbe beneficiarne a medio e lungo termine. Su questa linea, ci si potrebbe aspettare anche una più rapida accettazione delle possibilità della chirurgia a distanza”, illustra.  

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Gli investimenti tematici in tecnologia

Punta sulla robotica anche Thematics AM, l’affiliata di Natixis Investment Managers specializzata in investimenti tematici. In un periodo difficile per l’alta volatilità un tema che “sta realizzando performance sorprendentemente positive” è quello della robotica, afferma Karen Kharmandarian, CIO of Thematics AM and Manager of Thematics AI&Robotics. “Il valore aggiunto della robotica è quello di essere trasversale a più settori dal manifatturiero alla logistica, alla sanità. I robot potrebbero essere utilizzati nelle fabbriche, o per effettuare le pulizie negli ospedali”, evidenzia Kharmandarian. La tecnologia rende possibili nuovi modelli di consumo, laddove il possesso di un bene è sostituito dall’accesso ad un servizio. Il fondo Thematics Subscription Economy gestito da Nolan Hoffmeyer seleziona aziende con modelli di buniness legati alla sottoscrizione come Spotify, Amazon o Microsoft. Infine altro aspetto importate relazionato ad intelligenza artificiale e robotica è quello della sicurezza dei data center e pagamenti digitali, uno degli ambiti in cui investe il Thematics Safety affidato al co-manager di Matthieu Rolin.