iM Global Partner: ecco la piattaforma multi-boutique di tendenza

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José Castellano

iM Global Partner è una piattaforma globale multi-boutique con sede a Parigi, Londra e Filadelfia. Si associa a case di gestione specifiche e indipendenti con l'obiettivo di accelerare la crescita del suo business, in particolare verso la distribuzione globale e multicanale. Il suo obiettivo è quello di coprire un ampio ventaglio di strategie ad elevato alpha. Si concentra principalmente su gestori tradizionali e alternativi che investono a lungo termine, con buoni margini, tra 1 e 20 miliardi di dollari in gestione, e che si sono dimostrati resistenti in condizioni di mercato avverse.

Attualmente, iM Global Partner ha investimenti strategici di minoranza in quattro asset manager: Capital Polen, Dolan McEniry Capital Management, Sirios Capital Management e Dynamic Beta Investments. I partner sono società d’investimento di medie dimensioni con sede negli Stati Uniti, in Europa e in Asia. Gli azionisti di iM Global Partner invece sono Eurazeo, un importante investitore europeo di private equity, Amundi, il più grande gestore in Europa, e Dassault/La Maison, un importante gruppo di azionisti privati. Al momento, vista la rilevanza, iM Global Partner sta considerando l'incorporazione di un Gruppo, preferibilmente bancario o assicurativo, che integri la sua struttura azionaria.

Ciascuna delle società che partecipa alla piattaforma è specializzata in un segmento di mercato molto specifico. Non si tratta di mercati di nicchia, ma di categorie molto importanti. Polen Capital, ad esempio, è specializzata nell’azionario americano. La crescita degli asset sperimentata negli ultimi anni da questa boutique è stata molto forte, nonostante l’ingente trasferimento d’investimenti dalla gestione attiva a quella passiva che sta avvenendo negli Stati Uniti. La chiave della sua crescita è stata la sua capacità di generare alpha.

I tre requisiti necessari

Le entità in cui investe iM Global Partner devono soddisfare essenzialmente tre requisiti: avere uno storico track record, essere nelle mani dei loro fondatori e aver offerto, coi propri fondi, rendimenti molto positivi. “Cerchiamo le società migliori nella loro specialità”, dicono. Ed è davvero così: analizzando i risultati, si osserva che si tratta di asset manager che hanno una storia ultra decennale e che hanno raggiunto risultati eccezionali. Dynamic Beta Investments, ad esempio, è specializzata in liquide alternative. Nel 2018 è riuscita a posizionare il proprio prodotto al sesto posto della categoria, formata da quasi 2.000 strategie, secondo la classifica di Morningstar. Allo stesso modo, Polen Capital ha chiuso l'anno conquistando il podio nella sua categoria, la US Equity Growth.

In iM Global Partner sono convinti che oggi i funds selector siano attenti a due cose in particolare: alpha e costo. Il costo viene canalizzato attraverso strategie di gestione passiva, un segmento dove la piattaforma non ha intenzione di investire. La scommessa invece è quella di continuare ad aumentare il numero di case d’investimento della piattaforma, purché non ci sia competizione diretta tra loro, entrando nel loro capitale. È lì che, secondo la piattaforma, ci sarà una grande richiesta, specialmente da parte degli investitori istituzionali.

Investimenti previsti nei prossimi quattro anni

Nei prossimi quattro anni, iM Global Partner prevede di investire 500 milioni di dollari in società di gestione, con l'intenzione di diventare una delle principali piattaforme multi-boutique. Secondo i calcoli, questo volume d’investimenti permetterà alla società di entrare nel capitale di altre otto o dieci boutique. La piattaforma vuole espandere le proprie capacità in aree molto specifiche che ha già identificato, come l’azionario europeo, l’equity e il fixed income emergente, l’azionario americano value e la gestione alternativa.

Come detto, le società in cui investe appartengono ai loro fondatori, boutique da cui iM Global Partner acquista delle partecipazioni che oscillano tra il 20 e il 49%. Il grande vantaggio per queste boutique è quello di farsi conoscere da nuovi mercati in cui, finora, non erano presenti, pur preservando la propria indipendenza. iM Global Partner distribuisce i fondi e i mandati amministrati dai partner alle principali istituzioni finanziarie e investitori istituzionali negli Stati Uniti e a livello internazionale. Inoltre, il team d’investimento fornisce analisi, due diligence ed esperienza nelle acquisizioni.

Chi c’è dietro il progetto?

A capo di iM Global Parter c’è Philipp Couvrecelle, fondatore e amministratore delegato della piattaforma. Couvrecelle ha oltre vent’anni d’esperienza nel risparmio gestito, tra cui dieci trascorsi in qualità di presidente del CdA di Edmond de Rotshchild AM e vice direttore esecutivo di Natixis IM come responsabile dello sviluppo aziendale. Il manager ha lanciato il progetto iM Global Partner nel 2013 e ha chiuso la sua prima raccolta di fondi nel giugno 2015.

Con la carica di deputy CEO, pronto a consolidare il Gruppo e sviluppare il business al di fuori degli Stati Uniti, è appena arrivato poi José Castellano (nella foto), ex manager e figura chiave dell’espansione di Pioneer Investments nel mercato iberico e non solo, prima dell’acquisizione della società italiana da parte di Amundi. Castellano ha avuto anche ruoli di responsabilità in Morgan Stanley Private Bank, Asset Management e Private Equity nel sud Europa. A completare il quadro manageriale di iM Global Partner c’è poi il CIO Jean Maunoury e Jeffrey Seeley, US chief operating officer & head of Distribution.