Il 2023 si prospetta ancora come un anno di forte volatilità sui mercati azionari, derivante da uno scenario di incertezza dovuto al cambiamento di rotta delle politiche monetarie e alla persistenza di un'inflazione al di sopra del suo livello obiettivo. Per fare solo un esempio che riguarda l’Italia, l’Istat ha comunicato che a febbraio 2023 l’inflazione ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile e del 9,1% su base annua, mentre il consensus indicava un incremento dell’8,8%. Ci troviamo quindi in un contesto in cui, almeno quest’ultima, sembra essere destinata a rimanere elevata ancora per diversi mesi. In un simile scenario è caccia aperta alle strategie che possano proteggere il portafoglio.
Una delle più tradizionali è quella offerta dalle infrastrutture quotate, grazie alla loro bassa correlazione con i mercati finanziari e la loro relativa stabilità dei rendimenti. Ma oggi è ancora così? Lo abbiamo chiesto ai partecipanti della nostra tavola rotonda sulle infrastrutture.
I commenti si riferiscono al contesto del 9 marzo 2023.