La nuova riorganizzazione segue la nomina di Marco Elio Rottigni a direttore generale dell’ABI.
Costituita la cabina di regia “Accelerazione sinergie international subsidiary banks”, che avrà il compito di “facilitare il conseguimento di sinergie interdivisionali”.
Ancora movimenti in casa Intesa Sanpaolo. Paola Papanicolaou sarà responsabile della divisione International Subsidiary Banks a partire dal 1° luglio. Papanicolau, attuale Deputy Head della Divisione, succede a Marco Elio Rottigni che lascerà il gruppo alle fine di giugno dopo la nomina, avvenuta ieri 30 maggio, a direttore generale dell’ABI - Associazione bancaria italiana. Papanicolaou “ha il profilo ideale per ricoprire l’incarico, grazie alla competenza maturata in importanti società del Gruppo e nel campo dell’innovazione tecnologica”, si legge in una nota. “La nomina rappresenta la conferma della capacità di Intesa Sanpaolo di valorizzare i migliori talenti manageriali, puntando sulle risorse interne”.
In questa riorganizzazione interna, Gaetano Micciché, già chairman della Divisione IMI Corporate Investment Banking (carica che mantiene), è nominato chairman della Divisione International Subsidiary Banks.
La cabina di regia
Su impulso del consigliere delegato e CEO Carlo Messina, viene costituita poi una nuova cabina di regia “Accelerazione sinergie international subsidiary banks”. La struttura manageriale avrà il compito di “facilitare il conseguimento di sinergie interdivisionali” si legge ancora, sarà presieduta da Stefano Barrese, capo della Divisione Banca dei Territori, e ne faranno parte Luca Bocca, Tommaso Corcos, Gaetano Micciché, Mauro Micillo, Cristina Motta, Paola Papanicolaou e Massimo Proverbio.
La cabina di regia consentirà alle banche del gruppo, operanti a livello internazionale, “di trarre crescente beneficio dalle migliori pratiche adottate dalla Banca dei Territori e dalla Divisione IMI CIB, realtà di eccellenza nei rispettivi ambiti.”
Il gruppo sottolinea che troveranno ulteriore potenziamento i progetti di collaborazione nel settore del wealth management (“tradizionale punto di forza di Intesa Sanpaolo”). Lo sviluppo digitale e tecnologico sarà potenziato nelle controllate estere, per operare a un livello sempre più avanzato in tutti gli ambiti geografici di presenza del Gruppo.