Alcune evidenze emerse in occasione della conferenza “Building Financial Futures: Promoting Shareholder Engagement and Empowering Individual Investors”, organizzata da World Federation of Investors, con il supporto di Better Finance, AIPB e Borsa Italiana.
Dal 2015 al 2024, il mercato del private banking in Italia ha registrato una crescita significativa, passando da 740 miliardi di euro a 1.196 miliardi di euro secondo dati AIPB. “Il private banking gioca un ruolo sempre più centrale nel fornire servizi di consulenza con un elevato grado di personalizzazione e in grado di aiutare la clientela a fare scelte consapevoli in presenza di mercati finanziari sempre più complessi, volatili e difficili da prevedere", dice Antonella Massari, segretario generale di AIPB.
"Il supporto dato dalla consulenza professionale ha permesso alla clientela del Private Banking di avere portafogli finanziari efficienti grazie all’elevata diversificazione, il prossimo passo dovrebbe essere l’allungamento dell’orizzonte temporale degli investimenti con un maggiore peso dell’asset class azionaria, ancora poco presente nei portafogli della clientela non professionale”, prosegue l'esperta intervenuta a una conferenza dal titolo “Building Financial Futures: Promoting Shareholder Engagement and Empowering Individual Investors”, organizzata da World Federation of Investors (WFI), con il supporto di Better Finance, AIPB e Borsa Italiana.
Uno dei punti centrali emersi dalla conferenza è il ruolo cruciale delle banche nel guidare e supportare gli investitori in questo contesto in evoluzione. Ecco dunque che, attraverso i servizi di private banking e programmi formativi mirati, le banche aiutano gli investitori a comprendere meglio i mercati e a sfruttare nuove opportunità, come la transizione verso un'economia più sostenibile.
Paradigmi che cambiano
Il cambiamento demografico porta con sé anche quello di interessi e tematiche. Secondo quanto emerso dalla conferenza, sempre più giovani stanno dimostrando sempre maggiore interesse verso i mercati finanziari. Dunque, c'è bisogno di una più accurata e capillare educazione finanziaria in grado di accompagnare i giovani di oggi, investitori del futuro.
Non solo, secondo un sondaggio condotto da Better Finance, il 58% degli investitori desidera vedere discussioni e proposte più frequenti riguardanti la transizione climatica durante le assemblee generali delle aziende. Questo dato evidenzia l'importanza crescente di educare gli investitori sui benefici degli investimenti sostenibili e di lungo periodo, ambito in cui le banche private possono giocare un ruolo cruciale.
"La crescente domanda di trasparenza e impegno da parte delle aziende in materia di sfide climatiche non solo dimostra l'importanza di strategie chiare di transizione, ma rafforza anche la fiducia degli azionisti verso iniziative sostenibili”, dichiara Jella Benner-Heinacher, presidente di Better Finance. "Investire nella transizione climatica è ormai imprescindibile. Secondo i dati emersi dalla nostra ricerca, il 46% degli investitori dichiara di voler vedere soluzioni concrete e regolari sulle transizioni verso la neutralità climatica nelle assemblee aziendali".
Un altro attore che giocherà un ruolo importante in questa partita verso il futuro è la Borsa. In questo contesto, Massimo Giorgini, Senior Manager Continental Equity sales di Euronext sottolinea: "Gli investitori retail rappresentano circa il 25% degli scambi sul mercato Euronext Milan. Dal nostro osservatorio emerge come gli investitori retail siano portatori netti di liquidità, supportando il processo di formazione dei prezzi. Anche a livello di Gruppo abbiamo osservato negli ultimi anni un aumento degli scambi da parte degli investitori individuali, che contribuiscono al 15% degli scambi azionari su Euronext Lisbon e su Euronext Oslo", dice.
In conclusione, secondo l'esperto, l’elevata liquidità dei mercati azionari di Euronext rappresenta un valore aggiunto per gli investitori retail nella selezione della piazza finanziaria su cui effettuare scelte di investimento consapevoli.