Investire in Italia non fa bene (finora)

ape tricolore
Spiros Vathis, Flickr, Creative Commons

I fondi di diritto italiano che hanno fatto peggio dall’inizio dell’anno? Quelli che investono proprio sul Belpaese. Basta dare un’occhiata ai dati di Morningstar per notare come la categoria dell’azionario italiano risulta la peggiore del 2016 tra i fondi italiani, ma anche ai primi posti, insieme all’equity europeo, tra tutti i prodotti alla vendita in Italia. Come spiegano gli analisti di Mornigstar infatti "i fondi e gli ETF dedicati alle azioni europee hanno registrato tra luglio e settembre oltre 21 miliardi di euro di deflussi netti, nonostante il rally dei mercati che ha fatto seguito ai ribassi subito successivi al voto sull’uscita del Regno Unito dall’Unione europea".

Non è poi cosa nuova che dall’inizio dell’anno il principale indice italiano, FTSE MIB, è sceso del 26% sottoperformando il mercato europeo in generale di circa il 22%. La Borsa italiana ha fatto peggio degli altri indici europei, eppure alcuni esperti indicano che in un momento in cui i gestori sono passati da una fiducia incondizionata verso le banche centrali a una critica più o meno velata al loro operato, puntare sull’equity potrebbe essere una giusta direzione. Soprattutto poi sul lisitno italiano, visto il significativo sconto rispetto agli altri mercati azionari.

I dubbi di investitiori ed esperti del settore girano attorno ad un'unica evidenza: nonostante gli sforzi degli ultimi anni sul fronte delle politiche monetarie, le economie dei Paesi sviluppati continuano ancora a soffrire, ad eccezione degli Stati Uniti dove la crescita è positiva, anche se sotto il potenziale. La maggior parte così preferiscono affidarsi ad azioni difensive, inflation linked bonds, metalli preziosi e infrastrutture.

Ma cosa succede allora sull’azionario italiano?

Tra le SGR italiane che puntano sul Belpaese nessuna, nel contesto annuale del mercato, sembra salvarsi. Tra i fondi che perdono di più da inizio anno c’è, ad esempio, l’AcomA Italia che segna un -30%. Secondo il vice presidente e fondatore della società di gestione Roberto Brasca, “per l’investimento azionario il periodo di 1 anno non si può definire completo, ma è piuttosto da intendersi come un segmento temporale breve in cui la volatilità determina oscillazioni talvolta violente” dice a Funds People.

“In questa fase, il mercato azionario italiano sconta una crisi di fiducia, innescata dalla intempestiva “risoluzione” delle quattro banche dell’Italia centrale avvenuta nel novembre 2015. Questa ha portato con sé una valutazione assai compressa dei crediti in sofferenza di tutto il sistema bancario italiano, la conseguente scarsità di capitale per le banche e la difficoltà delle stesse a trasferire gli stimoli della politica monetaria espansiva della BCE all’economia reale”. Il comportamento di AcomeA è stato comunque quello di continuare “ad investire in questo infra-periodo, tenendo la rotta sulle valutazioni numeriche e sulle strategie future delle imprese nei diversi comparti dell’economia del Paese”.

“Interpretiamo questo momento come una stagione in cui svolgere un lento lavoro di analisi e di “semina” negli investimenti, per poter beneficiare di valutazioni meno estreme una volta superate le criticità correnti” conclude Brasca.

Ecco fondi di diritto italiano per retail che hanno perso di più da inizio anno

NOME DEL FONDO SOCIETÀ DI GESTIONE CATEGORIA MORNINGSTAR REND. YTD%
AcomeA Italia AcomeA Azionari Italia -30,48
Allianz Azioni Italia All Stars Allianz  Azionari Italia -23,9
Azimut Trend Italia Azimut Azionari Italia -23,55
Zenit Pianeta Italia Zenit  Azionari Italia -22,07
Symphonia Selezione Italia Symphonia Azionari Italia -20,27
Gestielle Obiettivo Italia Aletti Gestielle Bilanciati Flessibili EUR -20,09
Fondersel P.M.I. Ersel Azionari Italia -18,98
Pioneer Azionario Crescita  Pioneer Investments Azionari Italia -18,73
Eurizon Azioni Italia Eurizon Capital Azionari Italia -18,65
Mediolanum Flessibile Italia Mediolanum  Azionari Italia -18,13

Fonte: Morningstar.