In questo contesto di bassa crescita, le Banche centrali sono costrette a mantenere i tassi d’interesse prossimi allo zero. Come adattarsi a questo nuovo environment finanziario?
Ci troviamo in una fase di ciclo economico matura e i gestori raccomandano una maggiore attenzione nelle scelte di allocazione. Rod Paris, chief investments officer di Aberdeen Standard Investments, si aspetta che nei prossimi anni le Banche centrali rimarranno ancora molto generose e il mercato sarà caratterizzato da yield molto bassi o addirittura negativi. In futuro sarà caratterizzato da:
- Aumento della volatilità: Non solo relativa a singoli mercati, ma a livello globale.
- Aumento incertezza: I rischi geopolitici derivanti dalla Trade War, dal Populismo e dalla Brexit possono aggravarsi nei prossimi anni.
- Complessità: Capire dove si nascondono le opportunità diventa sempre più difficile. La capacità di prevedere trend futuri e di anticipare la disruption permetterà alle aziende di rimanere competitive sul mercato.
- Maturità: Rod Paris spiega che è fondamentale conoscere bene le aziende in cui si investe. "Bisogna conoscere le potenzialità e i rischi del settore di riferimento".
Andrew Milligan, head of global strategydi Aberdeen Standard Investments rimane ancora positivo in termini generali. “Cerchiamo di allocare il portafoglio in maniera tattica, mantenendo un’elevata diversificazione dell’investimento”. Il rischio che nel 2019-2020 ci possa esserci una crisi finanziaria è ancora molto basso. Dobbiamo fare i conti con una crescita modesta del settore manifatturiero, ma positiva per gli altri settori. “E’ molto importante capire cosa c’è nascosto dietro il prezzo di un titolo, se davvero riflette il suo valore”, spiega. "Se le valutazioni del titolo sono troppo alte, rispetto al mercato in generale, non dobbiamo preoccuparci troppo, ma se sono alte per il settore di riferimento, è necessario capire bene cosa sta succedendo”.
Inoltre, le tensioni geopolitiche stanno diventando una nuova costante: “Pensiamo che sia il new normal”, spiega Milligan. “Queste tensioni sono uno strumento strategico per definire le regole del commercio internazionale”.
Dove sono nascoste le opportunità d’investimento?
Con l’aumento dei rischi, cresce di pari passo la diffidenza da parte degli investitori. “Abbiamo notato una crescita della liquidità in portafoglio, sebbene le valutazioni rimangano positive”, spiega. “Inoltre, un basso tasso di disoccupazione favorisce i consumi e la spesa”.
Non dobbiamo dimenticarci che le Banche centrali e governi hanno ancora diverse carte da giocare, come il ritorno ai programmi di quantitative easing e le politiche fiscali espansive. “Vediamo opportunità nei mercati high yield e azionari soprattutto per quanto riguarda Paesi emergenti e USA. Abbiamo inoltre aumentato le posizioni in beni rifugio come US Tips, Yen e oro”, conclude l'esperto.