Investitori istituzionali, la strada verso la diversificazione

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Jordan McDonald, Unsplash

In occasione del Forum Valore Load 2020 “Le innovazioni nella gestione del patrimonio” organizzato con la collaborazione di Quaestio Capital e Aquila Capita si è parlato dei veicoli e strumenti innovativi dedicati agli investimenti di un Ente Istituzionale, specialmente in situazioni di incertezza economica come quella a cui stiamo assistendo sia dal punto di vista della governance, che del risk management.

Giovanni Legnani, institutional sales Quaestio Capital, ricorda l’importanza dell’operare in assenza di conflitto d’interesse: “La nostra gestione mira ad essere il più indipendente possibile. Offriamo soluzioni su misura per rispondere alle esigenze del singolo che vanno da prodotti liquidi a quelli meno liquidi”.

Il tema fondamentale e per nulla scontato è quello della diversificazione. Secondo Roberto Del Giudice, investor relations, Comunicazione e ESG del Fondo Italiano d’Investimento SGR, “investire sulle nostre PMI è un modo per decorrelare il portafoglio, con delle aspettative di alto ritorno di rendimento”.

Sempre in tema di diversificazione di portafoglio: Aquila Capita lancia una nuova strategia nel settore dell’efficienza energetica, focalizzata sul finanziamento di progetti di efficientamento energetico di piccole e medie dimensioni nel settore pubblico e privato in tutta Europa. “Aquila Capital contribuisce in maniera attiva al raggiungimento degli obiettivi dell’Unione Europea per il 2030 in materia di energia e cambiamento climatico e rafforza il proprio impegno sui temi dell’investimento responsabile”, spiega Franco Hauri, senior Investment Manager di Aquila Capital.

In ambito di investimenti sostenibili, Fondapi è tra i primi fondi che hanno creduto nel tema. “In portafoglio abbiamo inserito solo strategie best in class, che selezionano attivamente i titoli”, spiega Mauro Bichelli, direttore generale Fondo Pensione Fondapi. “Abbiamo fatto questo tipo di scelta per due ragioni: la prima riguarda il tema del rischio. Data la vocazione del fondo preferiamo impostare le linee sulla base di un accurato controllo del rischio e della volatilita. Il secondo motivo riguarda invece le performance: negli ultimi mesi i fondi sostenibili hanno dimostrato dei rendimenti maggiori rispetto a quelli tradizionali”, spiega. “Infine per aumentare ulteriormente la decorrelazione guardiamo agli asset illiquidi”.

Anche il Fondo Sanitario Fasdac nel corso degli anni ha aumentato la diversificazione delle tipologie di strumenti d’investimento in portafoglio. “Inizialmente avevamo in portafoglio solamente Titoli di Stato poi, con l’aiuto di un advisor esterno. Abbiamo iniziato quindi un processo di diversificazione degli investimenti, partendo dalla selezione dei singoli gestori e la definizione dell'asset allocation strategica”, spiega Fabrizio Pulcinelli, presidente Fondo Sanitario Fasdac. “Guardiamo con molto interessi gli investimenti nel settore delle RSA sia per motivi legati al ritorno sull’investimento ma anche perché costituiscono attività complementare del fondo sanitario”.