Italiani, popolo di risparmiatori

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Luca Giorgi, BlackRock

Per il 78% gli italiani si considerano ‘risparmiatori’ piuttosto che investitori, ben 9 punti in più rispetto alla media globale, che si attesta al 69%, e leggermente superiore alla media europea, pari al 76%. Sono di dati riportati dal BlackRock Investor Pulse, giunto quest’anno alla sesta edizione. Si tratta di un’indagine condotta dal colosso americano del risparmio gestito in merito al sentiment degli investitori a livello globale. È interessante analizzare come investono gli italiani e su cosa si stanno focalizzando in questo momento.

II 75% degli italiani blocca ancora i propri risparmi in depositi bancari (66% in Europa e 74% nel mondo) e solo il 47% investe (41% in Europa e 55% nel mondo). Da questo punto di vista, gli investimenti sono frammentati tra azioni per il 24%, real estate per il 21%, obbligazioni per il 18% e fondi monetari per il 12%. Tuttavia quest’anno è aumentato l’investimento in azioni di 5 punti percentuali rispetto il 2017, questo è un segnale di aumento della predisposizione al rischio. Ciò si può spiegare anche con una maggiore delusione proveniente dagli investimenti in fixed income, incapaci ormai di garantire rendimenti soddisfacenti.

Per il 46% degli italiani le più importanti fonti di preoccupazioni sono dettate ancora da alcuni fattori macroeconomici, quali il costo della vita e la situazione economica del Paese. Di conseguenza, le paure di non avere sufficiente denaro (55%), di non avere una adeguata conoscenza finanziaria (33%) o di perdere tutto (26%) diventano i motivi che trattengono maggiormente gli italiani dall’investire. In questa situazione, si registra che il 44% degli italiani vorrebbe avere un maggiore controllo sulle proprie finanze e, data la specifica evidenza, per il 43% la figura del consulente finanziario viene percepita come guida in grado di indirizzare e aiutare gli investitori e da cui imparare.

Ma cosa spinge gli italiani ad investire? Quando si tratta delle ragioni per cui gli italiani iniziano ad investire, con il 34%, ovvero 1 italiano su 3 risponde dicendo che vuole ottenere un maggiore rendimento dal proprio denaro, il 29% pensa che sia una buona cosa da fare, il 23% che ha raggiunto un certo livello di ricchezza ed infine il 20% che è una buona opportunità. Inoltre 8 italiani su 10 vorrebbero un maggiore senso del controllo dei propri investimenti (81%), una gamma più ristretta di prodotti tra cui scegliere e la remunerazione del consulente in base alle performance (77%), oltre a un nuovo approccio per investire (72%). Da questo punto di vista il 34% degli italiani vorrebbe ricevere dalla tecnologia un valido strumento per rilevare le diverse possibilità di investimento e il 32% per costruire un portafoglio su misura.

Luca Giorgi, responsabile Business Retail- BlackRock Italia ha così commentato: “ Dall’indangine emerge quindi l’esigenza di costruire portafogli sempre più efficienti, sostenibili e diversificati per soddisfare al meglio i bisogni di una fascia di clientela nuova, quella dei Millenials, più attenta al tema dei costi e in grado di fare i paragoni con la concorrenza. Si tratta infatti di una tipologia di cliente meno fedele e difficile da raggiungere, completamente diverso dai baby boomers, che sono ormai più fidelizzati e legati a proprio consulente e alla propria banca”.